Economia
Dl rilancio, stop anticipo 2x100 ai partiti. M5s: “Irrispettoso chiederlo ora"
Lo stop al 2 per mille in anticipo ai partiti "e' un passo indietro che ci soddisfa". Sarebbe stato "veramente irrispettoso cercare di approfittare di questa fase cosi' difficile per gli italiani per chiedere una anticipazione di liquidità oggettivamente immotivata". È quanto sottolineano fonti di governo M5S.
Intanto nella rete si mormora fra l'ironia e l'attenzione alla stretta attualità: "I partiti ci costano molto più di Silvia Romano". In mattinata è stato il direttore del Il Tempo ad accendere i riflettori sulla questione, scrivendo che "un provvedimento che giunge ancora prima delle scelte, nelle dichiarazioni dei redditi posticipate per l’emergenza Covid- 19, degli italiani. E così si fa riferimento ai dati del 2019: 18 milioni di euro e di questi ben 8,4 finiranno nelle casse del partito del Nazareno, che probabilmente è il vero autore della norma. D’altronde - continua Bechis - il M5s per propria scelta non accede al 2 per mille considerandolo (e lo è) un finanziamento pubblico cammuffato".
Ma questa volta anche Matteo Renzi - scrive Il Tempo - è escluso dalla polemica: “Non ci possono essere nelle fila della maggioranza nemmeno le impronte di Italia viva che nel 2019 non esisteva e quindi non potrebbe godere del 2 per mille”. Tutto dunque sembra condurre al Partito democratico, o meglio, ai suoi interessi.