Economia
Draghi alla crociata contro le aziende zombie. Rumors
L'ex presidente della Bce detta una sorta di agenda economica a Conte. Parola d'ordine, fallimento
Mario Draghi non è premier, ma c'è già una sua agenda economica. La rivela oggi MF-Milano Finanza. La parola d'ordine è fallimento. Il governo, qualunque esso sia, dovrà tarare al meglio i suoi interventi per evitare al massimo i fallimenti. Per farlo, si legge nell'ormai famoso rapporto G30 draghiano, dovrà anche capire al meglio quali aziende sostenere.
Lo spettro che tutti non vogliono considerare è che si verifichi l’apocalisse zombie descritta dal ceo della singaporiana Dbs, Piyush Gupta, citato nel rapporto per l’allerta sull’aumento dei morti viventi invisibili, la cui percentuale cresce con il calo delle dimensioni aziendali.
Le imprese, secondo il report visionato da MF, possono ricadere in cinque categorie: quelle economicamente vitali con accesso tranquillo al mercato e al credito, quelle che stanno bene ma il cui finanziamento per vie esterne è limitato, quelle con problemi di liquidità, quelle con un modello di business vitale, ma con problemi di solvibilità e infine quelle che ormai non sono più solide. La quarta categoria è quella che con la pandemia sta ingrossando le proprie file, le imprese decotte.
Secondo Draghi, la mano pubblica dovrà lavorare affinché la prima categoria non venga ingiustamente svantaggiata, quindi garantendo il normale funzionamento dei mercati.