Economia

Eba: banche italiane sopra media Ue cost/income tranne Intesa e Mediobanca

Le banche italiane faticano a riportare il rapporto cost/income in linea con la media europea. E' il dato che emerge dall'esercizio di trasparenza dell'Eba che mette a confronto, su basi omogenee, i dati di 135 banche europee (6 del Regno Unito). L'istantanea e' quella scattata al giugno scorso: se si guarda al rapporto costi/ricavi si osserva come il Monte dei Paschi e UniCredit siano ai primi posti della non invidiabile classifica con, rispettivamente, l'86,9% e l'82,2%

Si tratta proprio delle due banche che il Tesoro vedrebbe bene unite in matrimonio il prima possibile. La media europea indicata nel cruscotto interattivo dell'Eba, consultabile sul sito istituzionale dell'autorita' europea, era pari al giugno scorso al 66,6 per cento. Tra le 11 banche italiane che hanno partecipato all'esercizio solo Mediobanca e Intesa Sanpaolo sono sotto quel livello medio: 58% di cost/income per la banca di piazzetta Cuccia e 59,6% per quella guidata da Carlo Messina.

In linea con la media europea anche Ubi, ormai parte del gruppo Intesa. Fardello pesante dei costi rispetto ai ricavi anche per il Credem, una delle banche italiane piu' redditizie, con un ratio del 75,3% mentre Banco Bpm e' al 74,4%. Meglio Bper, potenziale partner della banca guidata da Giuseppe Castagna, con un cost/income del 72,1%. Nel credito cooperativo fardello dei costi in rapporto ai ricavi piu' leggero per la trentina Ccb (68%), rispetto alla romana Iccrea (72%).