Economia

Eccellenze d’Impresa: Caffè Borbone è il vincitore assoluto 2020

Caffè Borbone vince la categoria “Crescita e Sostenibilità”, Lincotek “Innovazione e Tecnologia”, Carel Industries quella per l'“Internazionalizzazione”

Premio Eccellenze d'Impresa 2020

Si è svolta oggi al Teatro Manzoni di Milano la cerimonia per l’assegnazione del Premio Eccellenze d’Impresa 2020, il riconoscimento dedicato alle imprese operanti in Italia che si distinguono per prestazioni straordinarie.

Caffè Borbone, uno dei principali player italiani nel settore del caffè porzionato (capsule e cialde compatibili), sì è aggiudicato sia il premio come Vincitore Assoluto, sia quello per la categoria “Crescita e Sostenibilità”. L’azienda ha visto una progressione senza pari delle performance negli ultimi anni, con fatturato in crescita del 36% annuo e un contemporaneo rafforzamento della marginalità, arrivando ad essere la seconda marca top-of-mind in Italia nel settore, affermandosi come un importante brand che mostra oggi ulteriori opportunità di crescita per il futuro.

Premio Eccellenze d'Impresa 2020. Le dichiarazioni di Massimo Renda, Presidente di Caffè Borbone, di Affaritaliani.it 

Renda
Renda (Caffè Borbone): “Il premio conferma l’andamento positivo dell’azienda”

Massimo Renda, Presidente di Caffè Borbone, che ha fondato nel 1996, ha commentato ad Affaritaliani.it: “Questo riconoscimento è un giudizio esterno molto importante di una giuria di altissimo livello che ha confermato l'andamento positivo della nostra azienda. Un valore aggiunto non da poco. Caffè Borbone è caratterizzata da un grande dinamismo e una buona conoscenza del mercato il quale, essendo in forte e continua evoluzione, va gestito giorno per giorno con la prontezza e il coraggio di affrontare qualsiasi esigenza e problematica dovessero nascere. La nostra azienda ha sempre avuto la capacità di essere avanti rispetto alle evoluzioni del mercato".

"Nei prossimi due anni - ha aggiunto Renda - completeremo la penetrazione profonda del mercato italiano. Noi produciamo caffè, un prodotto tipicamente italiano, e se un'azienda produttrice di questo prodotto non è forte in Italia, ha ancora meno chance di essere forte all’estero. Completata quest’operazione, cominceremo ad affrontare l’estero in modo organizzato e organico. Si tratta di un fronte enorme che bisogna studiare e su cui è necessario intervenire evitando di essere dispersivi e con un fronte di conquista troppo ampio".

Ad aggiudicarsi il premio per la categoria “Innovazione e Tecnologia” è stata Lincotek, nuovo nome dell’azienda Turbocoating, che si occupa principalmente di turbine industriali a gas (IGT), componenti per il settore biomedico e aviazione. L’azienda è stata tra le prime a dotarsi di un impianto di «additive manufacturing» per la produzione di protesi ortopediche, ha sviluppato e affinato nel tempo la realizzazione di rivestimenti (coatings) ad alta tecnologia ed è stata scelta da General Electric come aviation partner per produrre i rivestimenti delle componenti dei nuovi motori leap.

Siamo onorati di ricevere questo premio a nome di tutte le persone Lincotek nel mondo. Sono loro, assieme alla costante ricerca dell’eccellenza e dell’innovazione tecnologica, ad essere i pilastri della crescita del nostro gruppo. Siamo felici, perché questo premio riflette la “Lincotek Way” di gestire l’innovazione che è parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione. Un business model basato sull’unione perfetta di due elementi fondamentali: la profonda conoscenza scientifico-tecnologica, basata su anni di ricerca e sviluppo e collaborazioni con le Università, ed il savoire faire o “tribal knowledge”, che viene tramandato di anno in anno dai nostri talenti nelle aziende del gruppo. Questo concetto si è concretizzato nel nostro “Coating Campus” vicino a Parma: un’area che concentra R&D, produzione di impianti e sviluppo di servizi: una cross fertilization che ci permette di essere sempre all’avanguardia tecnologicamente a livello globale.” – ha commentato Linda Antolotti, Group Vice President di Lincotek.

Il premio per la categoria “Internazionalizzazione” è stato attribuito Carel Industries, gruppo leader nella fornitura di soluzioni per il controllo dei sistemi di condizionamento, umidificazione e refrigerazione per applicazioni industriali e commerciali. Nel 2019 Carel ha servito circa 6.700 Clienti in più di 80 Paesi ed in 5 continenti e circa l’80% dei suoi ricavi arrivano oggi dalle vendite effettuate fuori dall’Italia. In termini di produzione, la società ha 9 impianti, 4 in Italia, 1 in Croazia, 1 in Germania, 1 in Cina, 1 negli Stati Uniti e 1 in Brasile. A ciò si accompagnano le circa 25 filiali commerciali sparse per il mondo.

Sono particolarmente contento per questo premio che riconosce il percorso di internazionalizzazione di Carel, avviato già dai primi anni ’90. La diversificazione geografica ha sempre rappresentato un nostro punto di forza e favorito rapidità di reazione e resilienza, oltre che vicinanza ai nostri clienti. La scelta strategica di replicare i processi produttivi su diversi impianti si è dimostrata fondamentale anche nel contesto attuale: ci ha permesso di spostare rapidamente parte della produzione da stabilimenti colpiti da provvedimenti di lock-down verso quelli pienamente operativi, riducendo quindi il disagio per i nostri clienti.” – ha commentato Francesco Nalini, Amministratore delegato di Carel Industries.

Nella categoria riservata alle “Start-up”, il riconoscimento è andato a Kineton, azienda che fornisce servizi di ingegneria avanzata a player dei settori automobilistico, media, telecomunicazioni e intrattenimento. Fondata nel 2017, Kineton ha avuto una crescita repentina e esponenziale, arrivando ad essere considerata oggi come una fra le realtà più importanti nel proprio settore, con più di 300 dipendenti che continuano ad aumentare: a marzo e aprile scorsi, infatti, in piena emergenza da Covid-19, Kineton ha assunto circa 20 persone.

Voglio rivolgere il mio sentito ringraziamento agli organizzatori e ai membri della giuria. Siamo tutti davvero orgogliosi” – afferma Giovanni Fiengo, CEO di Kineton – “per questo premio così prestigioso riconosciuto al lavoro che in poco più di tre anni abbiamo portato avanti in Kineton. Uno stimolo a fare sempre meglio e un conforto sulla bontà del percorso sinora tracciato. Il periodo di drammatica difficoltà e di profonda trasformazione che stiamo vivendo può essere affrontato solo con una spinta continua e inarrestabile al cambiamento, spinta che nel nostro ecosistema portiamo avanti puntando sull’eccellenza tecnologica e umana, con attenzione alla sostenibilità, ricordando sempre che l’innovazione la fanno le persone ed è per le persone. Kineton prova a valorizzare il materiale umano disponibile nel territorio campano, ricco di talento e competenza, da cui trae linfa buona parte della nostra forza lavoro. Siamo la testimonianza che grazie a una formazione di alto livello si possono fare passi assai significativi su mercati fortemente competitivi come quelli delle tecnologie dell’informazione, dei media e dei trasporti. Le competenze e la formazione sono una ricchezza da conservare e alimentare per il bene di tutto il tessuto sociale e produttivo. E per il futuro del nostro Paese.

In ogni categoria sono state assegnate, a fianco dei premi, anche due menzioni speciali, ricevute rispettivamente da: Zucchetti e dalle cantine Ferrari per la categoria “Crescita e Sostenibilità”, da Sorint e IRBM, per “Innovazione e Tecnologia”, da Simonelli Group e LU-VE Group per i loro meriti nel processo di “Internazionalizzazione” e da E-Novia e Credimi, fra le “Start-up”.

Il premio, giunto quest’anno alla sua settima edizione, è patrocinato da Borsa Italiana e organizzato da Eccellenze d’Impresa, il progetto nato dalla collaborazione fra GEA-Consulenti di Direzione (con il presidente Luigi Consiglio), Harvard Business Review Italia (con il direttore Enrico Sassoon) e ARCA FONDI SGR (con l’Amministratore Delegato Ugo Loser). In giuria: Raffaele Jerusalmi, AD di Borsa Italiana, Gabriele Galateri, Presidente di Assicurazioni Generali, Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison, Patrizia Grieco, Presidente di MPS, e Luisa Todini, Presidente di Todini Finanziaria Spa.

Premio Eccellenze d'Impresa 2020. L'intervista a Luigi Consiglio, Presidente di GEA-Consulenti di Direzione di Affaritaliani.it 

Consiglio
Consiglio (GEA): “dobbiamo rimediare alla carenza di liquidità di questi anni”

Luigi Consiglio, Presidente di GEA-Consulenti di Direzione ai microfoni di Affaritaliani.it: “A causa del Covid hanno sofferto molto i settori del turismo e della moda ma il resto del sistema industria italiana va benissimo. Dobbiamo ora rimediare alla carenza di liquidità che l’industria ha avuto in questi anni, non a causa del Covid, ma a causa della riduzione del credito bancario che ha comportato la riduzione dei progetti. Se si riuscisse infatti a rifinanziare le aziende, mettendo a disposizione degli imprenditori la grande quantità di risparmio con strumenti moderni, avremmo un aumento del PIL industriale del 26% e del PIL generale del 6%. Questo è quello che emerge dallo studio che presentiamo stasera”.

Le imprese italiane che registrano prestazioni eccellenti sono moltissime" - continua Consiglio - "Il Premio Eccellenze d’impresa nasce proprio per raccontare questa realtà e per diffondere la cultura relativa alle best practice dell’imprenditoria italiana. Nonostante il periodo, le aziende italiane hanno avuto performances eccellenti, come testimoniano i numeri dei campioni presenti qui oggi. La maggiore difficoltà che queste imprese incontrano è quella di far riconoscere il loro ruolo ed i loro meriti all’interno del racconto di un Paese in difficoltà. La nostra locomotiva industriale è in grado di trascinare l’intero paese se sapremo dargli finanza moderna ed in grado di valutare progetti strategici. Interventi legislativi sui nuovi PIR, sulla governance e sulle fiscalità devono essere la priorità per i prossimi interventi governativi” il commento di Luigi Consiglio, Presidente di GEA-Consulenti di Direzione.

Premio Eccellenze d'Impresa 2020. Il commento di Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e Amministratore Delegato di RCS MediaGroup ad Affaritaliani.it 

Urbano Cairo
Cairo (Cairo Communication): “Compattezza d’impresa per uscirne più forti”

Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, ha sottolineato ai microfoni di Affaritaliani.it: “Credo che sia importante, in una fase come questa, cercare di avere idee nuove e avere voglia di superare un momento difficile, non dimentichiamoci che nel 2009 il nostro PIL ha perso quasi il 6% che è poco di meno di quello che perderà quest’anno, eppure le aziende hanno continuato a operare bene, raddoppiando gli sforzi e ottenendo buoni risultati. Quello che conta oggi è avere una grande determinazione, una creatività maggiore e una grande compattezza d’impresa, e poi credo che come in tutte le crisi ne usciremo ancora più forti. In una fase come questa è importante venire incontro ai vari settori che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi, fare delle scelte selettive andando verso settori che hanno del potenziale e che hanno avuto dei problemi che possono essere superati grazie ad un aiuto del governo, lo stanno facendo in tanti paesi, credo che anche noi dovremmo fare di più da questo punto di vista”.

Anche quest’anno Eccellenze d’Impresa premia aziende che sono state capaci di performance straordinarie in un difficile contesto competitivo globale. Sono aziende che si connotano per dinamismo imprenditoriale, innovazione, utilizzo delle tecnologie più avanzate, solida struttura finanziaria, proiezione internazionale, profittabilità, crescita e sostenibilità.” – ha affermato Enrico Sassoon, Direttore Responsabile di Harvard Business Review Italia – “Noi le chiamiamo, non a caso, i “campioni d’Italia”. Di cosa mancano? Di un adeguato supporto del sistema pubblico, di una vera ed efficace politica industriale e di un contesto di innovazione basato su ricerca e sviluppo”.

Oggi più che mai è indispensabile e improrogabile che il mercato dei capitali in Italia accompagni le piccole e medie imprese in un percorso di crescita, che le porti ad essere i Campioni di domani. L’intervento pubblico non è sostenuto da adeguate risorse e il sistema bancario ha moltissime altre sfide da affrontare. È giunto il momento di aumentare, e di molto, il ruolo di investitori istituzionali come i fondi pensione e i fondi di private equity che già costituiscono l’ossatura di mercati finanziari più evoluti come quelli anglosassoni. E anche i risparmiatori ne possono beneficiare, perché la nostra ricerca ha mostrato come le eccellenze italiane diano ottimi ritorni sull’investimento” – ha aggiunto Ugo Loser, Amministratore Delegato di Arca Fondi SGR.

A margine dell’evento, coordinato da Federico Fubini, ha avuto luogo la presentazione del libro “Campioni d’Italia - Come le migliori imprese emergono e vincono sui mercati mondiali”, ed è stata organizzata una tavola rotonda sul tema “Come il mercato dei capitali può accelerare la crescita dei campioni nazionali”. La giornata è stata chiusa dal keynote speech di Urbano Cairo, presidente RCS Media Group.