Economia
Economy Inclusion Awards, premiati i brand che abbattono le discriminazioni
Tra le aziende presenti Danone, Inter, Autogrill, Avio Aero, Planet Smart City e Findomestic. La caduta del muro di Berlino premiato come evento più inclusivo
Gli Stati Generali Mondo del Lavoro e B-Iniziative, dopo l’evento andato in scena lo scorso settembre a Torino, in partnership con la testata nazionale Economy, presentano a Milano gli “Economy Inclusion Awards 2019”, l’evento che premia le aziende che hanno inserito nelle loro organizzazioni progetti legati all’inclusione facendo convivere etica e business.
La kermesse, tenutasi questo pomeriggio presso l’Auditorium Bosch, ha premiato i brand che hanno dimostrato maggior impegno nella responsabilità sociale d’impresa, abbattendo le discriminazioni su età, disabilità, genere ed etnia, trasformandole in fattori di unione e dialogo. Un riconoscimento speciale è stato dedicato al trentennale dell’evento più inclusivo del XX secolo: la caduta del muro di Berlino.
Gabriele Belsito, Europe- Italy HR Director di Autogrill Spa ha dichiarato ad Affaritaliani.it: “Diversità e inclusione sono temi molto importanti per noi perché significano dare una possibilità, di farci conoscere non solo come mondo della ristorazione commerciale ma anche dal punto delle opportunità che offriamo. Anche la vincita di oggi è una possibilità, per far vedere cosa Autogrill è in grado di fare”.
“È importante parlare di questi temi che fanno parte della nostra vita di tutti i giorni. Parlandone aumenta la cultura e aumentando la cultura aumentano le azioni e nuovi progetti. Per questo oggi premiamo le aziende che hanno fatto progetti inclusivi all’interno delle loro organizzazioni. Nell’ambito dell’inclusione e della diversità sono attente a coinvolgere i propri dipendenti per farli diventare ambassadors dei loro prodotti e produrre così un aumento della comunicazione positiva riguardante la loro azienda verso il mercato”, ha spiegato Pier Carlo Barberis, Executive Partner e Amministratore Unico di B-Iniziative.
Per la creazione di una cultura inclusiva le aziende più illuminate hanno ideato programmi e iniziative volti alla valorizzazione delle differenze che permettano ad ognuno di essere sé stesso e dare il meglio di sé, con l’obiettivo di far convivere etica e business.
Attraverso testimonianze e condivisione di best practice, gli “Economy Inclusion Awards” sono stati presentati da Riccardo Pittis (ex campione di basket e oggi formatore e mental coach) e mirano a far emergere non solo i brand più attenti all’inclusione, ma anche i numerosi benefici derivanti dall’eterogeneità per l’organizzazione stessa.
Un intervento di Francesca Vecchioni, consulente e formatrice in tematiche legate alla d&i (nonché presidente dell’associazione Diversity), ha aperto la kermesse con l’obiettivo di fornire una fotografia del valore che genera l’inclusione sui luoghi di lavoro e nella società.
La Fondatrice e Presidente di Diversity parlando con Affaritaliani.it ha sottolineato: “La diversità è la grande ricchezza che distingue la società ma anche i rapporti personali e soprattutto il mondo del lavoro. Solo grazie alla diversità si evolve e si può innovare perché se mettiamo a confronto due persone simili con idee simili non si crea nulla, ma se creiamo team o arriviamo a persone molto diverse da noi riusciremo a creare qualcosa di nuovo”.
Tra gli altri anche gli speech di Elena Bottinelli (AD dell'Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi), Marco Gualtieri (founder e chairman di Seeds&Chips), Luciana Delle Donne (founder di Made in Carcere) e Serena Botta (partner LabLaw).
Economy inclusione Awards 2019: premiati Danone, FC Internazionale, Avio Aero, Planet Smart City, Bosch, Manpower, LabLaw, Findomestic, Autogrill, Winning Women Institute, Mondadori e Hewlett Packard Enterprise.
Vince Findomestic per i suoi progetti legati all'inclusione, tema del quale l'azienda si occupa in maniera sistematica. Alessandro Agosti, Direttore HR Findomestic Banca, ha infatti spiegato: “E’ ormai da qualche anno che dedichiamo molto impegno su questi temi: abbiamo creato un comitato Diversity and Inclusion perché ci siamo accorti che queste cose vanno fatte seriamente, vanno pianificate e vanno diffuse in tutta l’azienda, bisogna cominciare a parlarne. Abbiamo diviso gli ambiti di intervento e abbiamo promosso queste iniziative con dei professionisti, con persone che sanno fare di mestiere questo lavoro. Noi ci crediamo infatti nell’ultima campagna che abbiamo fatto sull’orientamento sessuale tutto il nostro staff ci ha messo la faccia, io compreso. Questo premio per me è un feedback che ci dice che siamo sulla strada giusta, abbiamo messo la faccia per questo tema in cui crediamo fortemente”.
Tra i progetti premiati NEETON di Bosch Italia, realizzato in collaborazione con LabLaw Studio Legale Failla Rotondi & Partners, ManpowerGroup, Generation Italy (Fondazione no-profit creata da McKinsey & Company) e la scuola di formazione Bosch TEC, volto a favorire l’inserimento dei NEET (ragazzi tra i 20 e i 34 anni che non sono impegnati in un percorso formativo e professionale,) nel mondo del lavoro.
Roberto Zecchino, Vice Presidente Human Resource & Organization Bosch South Europe, ha detto ad Affaritaliani.it: “Noi crediamo, come Bosch, che nell’inclusione si debba basare lo sviluppo di un’azienda, si debba basare su valori presenti da oltre 130 anni di storia ma soprattutto sulle persone. Inclusione vuol dire infatti rispettare le diversità, i generi e le difficoltà e disabilità. Come Bosch vorremmo che tutti e tutte possano sviluppare un percorso lavorativo e personale all’interno di qualsiasi azienda in Italia e nel mondo. Vediamo quindi l’inclusione come qualcosa che ognuno di noi dovrebbe praticare quotidianamente”.
Per Avio Aero l’inclusione è un tema di business: l’incontro di diverse esperienze, intelligenze e sensibilità è la vera chiave dell’innovazione, quello su cui l’azienda fonda la propria attività quotidiana per continuare a essere un pioniere nel proprio mercato..Da questi presupposti è stato concepito il primo progetto di Smart Internship in Italia che ha visto come protagonista Federico, un ragazzo di 25 anni tetraplegico che ha svolto in Avio Aero un tirocinio universitario. Carla Maria Tiburtini HR Business Partner for Commercial, Program& Projecr Avio Aero, ha sottolineato: “"La prima cosa che ho imparato da quando mi occupo di diversità è che agli uomini di business bisogna parlare di business. Quindi qualsiasi progetto che mettiamo in piedi riguardante la diversità ha un impatto sul business aziendale e a questo si legano tutti i nostri progetti sul tema dell'inclusione che ben si sposano con l'etica del gruppo. Per la prima volta abbiamo introdotto la diversità e soprattutto l'inclusione all'interno delle priorità aziendali, quindi tutti i nostri managers hanno una parte dei loro obiettivi legati alla diversità e all'inclusione. Vincere questo premio è una grande sorpresa. Non me lo aspettavo quando abbiamo avuto l'idea di questo progetto per l'inclusione in particolare sul tema specifico della disabilità".
Tiburtini, Avio Aero: "Per la prima volta abbiamo introdotto la diversità e l'inclusione all'interno delle priorità aziendali"