Economia
"Edoardo, l'intruso tra gli Agnelli". Quel rapporto incompatibile col padre
A 23 anni dal suicidio, un libro racconta retroscena inediti. Avrebbe dovuto ereditare l'impero dell'Avvocato ma "quel momento non arrivava mai"
Agnelli, il libro sul figlio di Gianni che non diventò mai re: Edoardo
Mentre gli Agnelli vivono un momento di incertezza, complici la contesa sull'eredità e la difficile situazione della Juventus, in libreria esce un libro dedicato a Edoardo Agnelli, il figlio dell'Avvocato che si è tolto la vita gettandosi da un ponte il 15 novembre 2000. Marco Bernardini, giornalista e scrittore di sport e non solo, autore televisivo per Sky e La7, è stato legato da un’amicizia fraterna con lui Esce oggi "Edoardo. L’intruso tra gli Agnelli", il suo ritratto dell’erede dell’impero Fiat - si legge sul Fatto Quotidiano - che non si fece mai re, svela tutte quelle cose che Edoardo si portava dentro e che non era mai riuscito a realizzare per questa assoluta incomunicabilità che esisteva tra lui e il padre. Per l’Avvocato la morte del figlio Edoardo è stata certamente la sconfitta più grande. Bernardini, che lo conosceva bene, lo racconta così: svelando anche retroscena inediti.
"Edoardo Agnelli. Non solo il figlio dell’Avvocato, - si legge nella prefazione riportata sul Fatto - ma proprio io, Edoardo, capace ormai di essere l’erede di questo padre grande e importante. Capace di dirigere la Fiat, capace di andare in panchina a guidare la Juventus, capace di smettere di essere un figlio e diventare adulto insieme agli altri adulti, insieme agli avvocati che progettavano come affrontare la crisi del settore automobilistico, come occuparsi della nuova Juventus, come occuparsi dell’Italia che cambiava. Ma così non successe mai, non divenne mai quel che doveva essere, mai sembrava arrivare il tempo del suo ingresso nel mondo degli adulti di chi doveva cominciare ad avere responsabilità importanti, di chi doveva essere il nuovo capo e il nuovo leader di un mondo che gli sembrava ormai suo".