Economia
Embargo e sanzioni: aziende "furbette" tra regole, escamotages e... coscienza
Da sempre, è uno “sport” diventato internazionale si chiama: aggirare l’embargo
Come scavalcare il blocco e/o le sanzioni? Le regole, gli escamotages e la coscienza
Da sempre, è uno “sport” diventato internazionale si chiama: aggirare l’embargo. Il sistema è molto semplice, uno stato viene dichiarato oggetto di blocco economico e con le relative sanzioni. La domanda è come scavalcare il blocco e/o le sanzioni? Semplicemente vendendo ad una società (magari anche di proprietà) con sede in un paese non considerato ostile e non soggetto a restrizioni, che magari sia anche confinante con il “cattivone” ed il gioco è fatto. Si chiama triangolazione, n’est pas?
Al soggetto sotto sanzione viene comunque venduto quanto di cui ha bisogno, con buona pace di tutti. Probabilmente, qualche volta le regole non sono “equanimi”, ma in questi casi è proprio necessario stracciarle? Se ci mettessimo nei panni di queste aziende potremmo pensare che se non aggiriamo l’ostacolo perdiamo fatturato e come conseguenza, forse, saremmo soggetti a mettere in cassa integrazione i dipendenti, se non addirittura chiudere. Non sarebbe peccato neanche pensare che il “me ne frego” … quello che voglio è fare soldi ed anche in fretta, possa essere accettabile. Ecco allora che mi rivolgo alle Associazioni di categoria perché controllino, per quanto possibile, (anche se a mio avviso potrebbero esserne a conoscenza) queste aziende “furbette” ed anche i loro titolari e manager che magari siedono nel board delle stesse Associazioni e qualche volta addirittura vantandosene.
Per natura sono sono un moralista, ma per educazione famigliare mi hanno “insegnato” che tutti abbiamo una coscienza, piccola parentesi: “il termine coscienza indica quel momento della presenza alla mente della realtà oggettiva sulla quale interviene la "consapevolezza" che le dà senso e significato, raggiungendo quello stato di "conosciuta unità" di ciò che è nell'intelletto. www.wikipedia.it Ergo: la coscienza si può adattarla in merito al nostro EGO?