Economia
Enel, utile in crescita nei 9 mesi. Starace conferma i target
Enel archivia i primi 9 mesi dell'anno con un utile in crescita e una performance operativa e finanziaria "solida", nonostante una situazione eccezionale come quella del Covid-19. Una "resilienza" che permette al gruppo elettrico guidato da Francesco Starace di confermare i target per il 2020 e di mettere in sicurezza il pagamento dei dividendi. I risultati al 30 settembre, approvati dal cda, mostrano un utile netto in crescita a 2,92 miliardi (+259,3%) e un utile netto ordinario di gruppo a 3,593 miliardi (+9%). I ricavi si attestano a 48,05 miliardi, segnando un calo del 19% dovuto soprattutto ai mercati finali per effetto delle minori quantita di gas ed energia elettrica venute in Italia e Spagna per effetto del Covid. L'Ebitda ordinario si attesta poco sopra i 13 miliardi (-0,9%), l'indebitamento netto sale a 48.953 milioni.
Guardando ai dati operativi, calano sia le vendite di energia elettrica (-8,3%) che di gas naturale (-11,8%), si riduce anche la potenza efficiente installata (compensata pero' da un aumento di nuovi impianti rinnovabili). Nel mix di produzione l'energia elettrica da fonti rinnovabili e' ampiamente superiore a quella termoelettrica e la produzione a zero emissioni raggiunge il 64% della generazione totale. Il contesto in cui sono stati raggiunti questi risultati e' "un quadro macroeconomico volatile e fortemente condizionato dall'epidemia da Covid", evidenzia il Gruppo nella nota diffusa dopo il cda: ma il mix di "diversificazione geografica", "modello di business integrato lungo la catena del valore" e "solida struttura finanziaria", ha permesso alla societa' di mostrare una "significativa resilienza".
Restano quindi confermati gli obiettivi indicati nel piano strategico 2020-22 aggiornati a luglio (18 miliardi di Ebitda e utile netto di 5-5,2 miliardi), spiega il direttore finanziario Alberto De Paoli in conference call con gli analisti, evidenziando segnali di "stabilizzazione" nella domanda e nei prezzi. Rinviate invece alla presentazione del nuovo piano, in calendario il 24 novembre, le previsioni per il 2021-2022. In questo scenario, "non c'e' alcun rischio" per il pagamento del dividendo per il 2020, assicura De Paoli, ribadendo che la policy di Enel sul dividendo "e' confermata".
In proposito, il board ha deliberato un acconto sul dividendo 2020 pari a 0,175 euro per azione, in pagamento dal 20 gennaio, in crescita del 9,4%. Nessuna novita' infine, sul fronte del dossier caldo su Open Fiber: "Non ci sono particolari aggiornamenti", si limita a rispondere De Paoli, "siamo focalizzati sullo sviluppo del business e stiamo ancora valutando i dettagli dell'offerta di Macquarie"