Economia
Eni pubblica il rapporto "Eni For Human Rights"
Eni pubblica "Eni For Human Rights", il primo rapporto completo sul suo impegno per i diritti umani
Eni pubblica il rapporto "Eni For Human Rights"
Eni pubblica oggi "Eni For Human Rights", il primo rapporto completo dell'azienda che fornisce informazioni trasparenti e concrete sul suo impegno per il rispetto dei diritti umani. Il documento, pubblicato in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, rende conto delle attività portate avanti nell’ambito dei diritti umani e si basa sul lavoro svolto negli ultimi anni con la collaborazione e il contributo di esperti internazionali e organizzazioni di settore. "Questo documento mostra come il rispetto dei diritti umani sia integrato in ogni nostra attività, coinvolgendo le oltre 30.000 persone Eni e definendo il modo in cui ci relazioniamo con i nostri partner e fornitori, oltre che con le comunità locali che ci ospitano”, ha dichiarato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. "L'integrazione del rispetto dei diritti umani è un processo in continua evoluzione: per questo ci impegniamo per il miglioramento continuo e crediamo che la trasparenza e la responsabilità supportino i nostri sforzi per salvaguardare e diffondere una cultura dei diritti umani", ha aggiunto Descalzi.Il rispetto dei diritti umani è il prerequisito per sostenere una transizione energetica equa ed è radicato nel modello di business di Eni. Salvaguardare la dignità di tutti è fondamentale per poter operare nel lungo periodo e supportare lo sviluppo dei paesi ospitanti. L'approccio di Eni ai diritti umani è un elemento centrale della nuova missione aziendale, ispirata dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).
A dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Dichiarazione Eni sul rispetto dei Diritti Umani che, seguendo i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGPs), riflette le questioni più rilevanti (salienti) in materia di diritti umani dell'azienda. Il top management di Eni è attivamente impegnato nella sua promozione.
Inoltre, Eni ha sviluppato un’ampia gamma di processi e strumenti per valutare i rischi, gli impatti e le questioni rilevanti in materia di diritti umani, e si impegna a progettare, implementare e rendicontare il proprio processo di Due diligence sui diritti umani. Pertrasformare questa visione in azioni concrete, Eni ha messo in atto iniziative e programmi di sensibilizzazione e formazione con il supporto del top management. Ad esempio, il programma di formazione erogato da Eni negli ultimi 3 anni ha visto la partecipazione di 31.000 persone, mentre il 100% dei fornitori è stato valutato in linea con i parametri di responsabilità sociale. A novembre 2019, Eni si è classificata nel top 4% tra le 200 società valutate dal Corporate Human Rights Benchmark (CHRB) ed è risultata essere best performer nella sezione “Company Human Rights Practices”. A settembre 2019, Eni è stata confermata come partecipante al Global Compact LEAD - un movimento globale di aziende sostenibili e stakeholder che si assumono responsabilità condivise per creare un futuro sostenibile - a testimonianza del suo costante impegno nei confronti degli UNGP.