Ertms, cambiano i treni in città. Gentile: "Dal 2018 a Roma e Milano"
Si chiama Ertms ed è il nuovo sistema di gestione del traffico ferroviario che punta a rendere la vita dei pendolari più semplice. Si parte nel 2018
L'alta velocità e i nuovi treni fanno la loro parte. Ma molto passa “dal potenziamento tecnologico del sistema ferroviario”, afferma Maurizio Gentile, ceo di Rfi. In altre parole: “La costruzione delle nuove linee significa il superamento di alcune criticità, ma molte delle linee attuali non sono utilizzate al massimo”. La soluzione allora è “installare tecnologie sempre più nuove, verso un servizio di maggiore qualità”.
La soluzione pensata da Rfi si chiama Ertms (European Rail Traffic Management System) ad alta densità. È un nuovo sistema di regolazione del traffico ferroviario che consentirà una circolazione dei treni con maggiore frequenza.
“Le prime applicazioni - svela Gentile – saranno in esercizio nel 2018”. Inizierà quindi una “migrazione verso il nuovo sistema che dovrebbe concludersi nel 2030”. Si parte dai grandi nodi metropolitani. Perché è questo, inizialmente, il focus del nuovo sistema: rendere migliore i servizi locali.
Roma, Milano e Firenze i primi passi. Novanta milioni per cominciare. Una ventina nella capitale e circa trenta sul nodo lombardo, altrettanti in Toscana. Il ceo di Rfi ha svelato anche su quali tratte partirà l'Ertms: “Da Tiburtina a Cesano”, in tre step (il primo da Termini a Ciampino) a Roma. “Per quanto riguarda Milano l'esperimento va da Garibaldi e Lambrate”. Garantirà, assicura Gentile, “più capacità, più treni, più velocità e allo stesso tempo più affidabilità perché gli impianti si guastano meno e hanno meno costi di manutenzione”.
È un sistema che l'Italia, in Europa, sperimenta per prima, assieme a Francia e Inghilterra. “Metteremo a fattor comune le esperienze per perfezionare il risultato finale”. L'obiettivo è ambizioso: “Realizzare il sogno di ogni pendolare, avere una vita più semplice”.