Economia

Esselunga, offerta da 7,3 mld.I documenti segreti della proposta di Yida Zhang

Lorenzo Lamperti

Su Affari i documenti segreti della proposta di Yida Zhang. Tutta la verità sull'offerta cinese per Esselunga

Un'offerta da 7,3 miliardi di euro con scadenza 7 luglio 2017. Sono questi i dettagli inediti che Affaritaliani.it è in grado di svelare, tramite documenti riservati di cui è venuta in possesso, a proposito dell'offerta cinese per l'acquisizione di Esselunga. Un'offerta a nove zeri sotto forma di manifestazione d'interesse vincolante subordinata a una due diligence.

Una proposta importante, quella avanzata dallo Yida Investment Group per acquisire il colosso italiano della grande distribuzione fondato da Bernando Caprotti, scomparso il 30 settembre del 2016. Caprotti senior ha lasciato quote e gestione in mano alla moglie e ai figli di primo e secondo letto. La cifra messa sul piatto da mister Yida Zhang è del 25% più alta rispetto a quella confezionata lo scorso anno dai fondi internazionali Blackstone Cvc che avevano valutato Esselunga tra i 4 e i 6 miliardi a seconda dell'inclusione o meno dell'attività immobiliare da rilevare insieme alla gestione operativa.

Ora la mossa cinese con un'offerta, come detto, di 7,3 miliardi di euro come dimostra il documento della manifestazione di interesse pubblicato qui sotto da Affaritaliani.it sia in cinese sia in italiano.

 

​Il documento di cui è venuto in possesso Affaritaliani.it in cinese con il logo dello Yida Investment Groupesselunga (3)
 
 
Il documento di cui è venuto in possesso Affaritaliani.it in italiano
esselunga (1)
 

La Cina non sembra intenzionata a interrompere il suo shopping milanese. dopo Pirelli, i palazzi di piazza Cordusio, Inter e Milan ora sembra poter diventare anche il turno di Esselunga. Ma chi è questo signore di appena 50 anni che si è messo in testa di comprare un altro dei simboli economici di Milano?

Yida Zhang è a capo della conglomerata che porta il suo nome, un fondo privato da 25 miliardi di dollari con sedi a Shanghai e a Pechino. Il settore principale in cui opera lo Yida Investment Group è l'Healthcare con la gestione di cliniche private in tutto il mondo. Ma Mr. Yida apre il portafoglio in ambiti piuttosto diversificati, che vanno dalle miniere d'oro e rame in Sud America a un campo da golf dietro il quale sembra esserci persino l'interesse della Trump International.

Non solo. Yida ha costruito una smart city di 500 chilometri quadrati in Cina e ne sta costruendo un'altra nella zona franca (free economic zone) dell'isola caraibica di Antigua. Il progetto prevede lo sviluppo di tre hotel di lusso a cinque stelle insieme al gruppo Ritz Carlton

Yida Zhang è ritenuto essere un uomo molto vicino al governo cinese, tanto da vantare rapporti diretti con il presidente Xi Jinping. Ma i suoi legami di alto lignaggio non si fermano qui. Pare infatti che Mr. Yida abbia rapporti anche con la famiglia reale britannica. Nella vita privata si dice che abbia una vera e propria passione per i cavalli da corsa.

Ma come è arrivato in Italia Mr. Yida?

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, un ruolo fondamentale nell'avvicinamento al nostro Paese da parte di Yida Zhang ce l'ha un Advisor di cui non si conosce ancora il nome ma, considerata la scelta degli incontri, non va escluso che abbia rapporti con il mondo dei fondi arabi. Infatti, la scorsa settimana, è stato visto intrattenersi con Yida Zhang proprio nel noto hotel Gallia (di proprietà del Fondo Sovrano del Qatar) durante il soggiorno milanese del businessman cinese, utile per approntare i dettagli della trattativa che hanno portato all'offerta avanzata a Esselunga. In ogni caso, dall'offerta ricevuta dalla famiglia Caprotti si evince che in Italia Mr. Yida ha scelto lo studio dell'avvocato Paolo Pettinelli come advisor legale per l'operazione.

Ora non resta da vedere come andrà a finire per capire se un altro dei simboli di Milano finirà sotto le mani della Cina.