Economia
Esselunga: spionaggio contro Coop, Caprotti a processo
Bernardo Caprotti rischia di finire sotto processo per una presunta attività di spionaggio ai danni di Daniele Ferrè, direttore affari generali di Coop Lombardia, uno storico concorrente della catena di Caprotti. Oggi il pm di Milano, Gaetano Ruta, ha chiesto il rinvio a giudizio per il patron di Esselunga. La richiesta di processo riguarda anche l'attuale direttore di Libero, Maurizio Belpietro, e il giornalista Gianluigi Nuzzi, e sarà valutata da un gup nel corso di un'udienza preliminare ancora da fissare.
Le accuse contestate a vario titolo sono ricettazione, diffamazione e calunnia. Secondo l'accusa, nel 2009 Caprotti avrebbe affidato alla S.I.S (società degli imprenditori Fabio Quarta e Gianluca Migliorati attiva del settore della sicurezza privata che negli anni precedenti aveva lavorato con Coop della Lombardia) commesse del valore di 700 mila euro l'anno per gestire la vigilanza di alcuni punti di vendita Esselunga. In cambio, come precisa il pm Ruta nell'avviso di chiusura indagini, si sarebbe fatto consegnare "un cd rom contenente telefonate illecitamente registrate sulla linea telefonica dell'ufficio di Maurizio Salvatori, direttore della Coop di Vigevano".
Il motivo? "Consentire a Belpietro e Nuzzi di realizzare un servizio giornalistico sfruttando il contenuto delle suddette intercettazioni illecite".
(Articolo in fase di aggiornamento)