Economia

Ex Ilva, il pressing dei sindacati: "Governo rifinanzi l'integrazione del cig"

Le sigle metalmeccaniche Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm con una lettera ai ministri Franco, Orlando e Giorgetti chiedono il rifinanziamento della cig

Per le sigle metalmeccaniche, “siamo in presenza di forti tensioni sul piano sociale, infatti, questi lavoratori subiscono il peso del disagio economico protratto e l’incertezza dovuta all’attesa degli sviluppi della trattativa, in ambito ministeriale, che da qui a breve caratterizzerà il futuro degli asset della ex Ilva”.

“Va inoltre ricordato - proseguono Fim, Fiom e Uilm - che la rocambolesca gestione trascorsa della misura di integrazione salariale, che ha creato non poco malessere, disagi e forti tensioni tra i lavoratori, passa per le rassicurazioni giunte da parte di ben quattro ministri del Governo Conte, che garantivano un emendamento alla legge di bilancio, mai concretizzatosi, e dalla successiva ampia garanzia, giunta in forma scritta, che annunciava l’imminente emendamento al decreto “Ristori” rivelatasi infruttuosa e del tutto fuorviante.

La vicenda, dopo ben quattro mesi di ritardo, si concluse con un emendamento al “Milleproroghe”. In attesa del decreto "Milleproroghe", dicono i sindacati rammentando quanto avvenuto mesi fa, solo grazie alla mobilitazione ed ai presidi dei lavoratori, si ottenne dalla struttura commissariale di Ilva un’anticipazione del tutto straordinaria degli emolumenti del mese di marzo 2021, poi puntualmente conguagliata, destabilizzando il già fievole sostentamento economico dei numerosi lavoratori”.