Economia

Ex Ilva, Invitalia: AM InvestCo si chiamerà Acciaierie d'Italia Holding

Sottoscritto l'aumento di capitale di AM InvestCo Italy da parte di Invitalia che salirà entro maggio 2022 al 60% dopo un altro aumento capitale

ArcelorMittal annuncia di avere perfezionato l'accordo di investimento con Invitalia che ha investito 400 milioni nel capitale di AM InvestCo Italy, la controllata da ArcelorMittal che ha sottoscritto il contratto di affitto e acquisto dei rami d'azienda di Ilva, ottenendo una partecipazione al capitale sociale pari al 38% e diritti di voto pari al 50 per cento. La societa' a controllo congiunto AM InvestCo Italy sara' rinominata Acciaierie d'Italia Holding e la sua principale controllata operativa ArcelorMittal Italia sara' rinominata Acciaierie d'Italia.

L'accordo di investimento prevede un secondo investimento nel capitale da parte di Invitalia, fino a 680 milioni di euro, per finanziare il perfezionamento dell'acquisto dei rami d'azienda di Ilva da parte di Acciaierie d'Italia, che e' previsto entro maggio 2022 subordinatamente al verificarsi di determinate condizioni sospensive. A tale punto, la partecipazione di Invitalia nel capitale di Acciaierie d'Italia salirebbe al 60%, mentre ArcelorMittal dovrebbe investire fino a 70 milioni per mantenere una partecipazione pari al 40% e il controllo congiunto sulla societa'. 

In futuro, Acciaierie d'Italia Holding operera' in modo autonomo, e come tale avra' propri piani di finanziamento indipendenti da ArcelorMittal. Di conseguenza, ArcelorMittal de-consolidera' le attivita' e le passivita' (compresa la residua passivita' relativa all'affitto e all'acquisto dei rami d'azienda Ilva) di Acciaierie d'Italia Holding (in precedenza, AM InvestCo Italy) dal proprio bilancio consolidato e contabilizzera' la propria partecipazione nella societa' secondo il metodo del patrimonio netto. 

Le condizioni sospensive previste per il secondo aumento di capitale comprendono: la modifica del piano ambientale in vigore per tenere conto delle modifiche del nuovo piano industriale; la revoca di tutti i sequestri penali riguardanti lo stabilimento di Taranto; e l'assenza di misure restrittive - nell'ambito dei procedimenti penali in cui Ilva e' imputata - nei confronti di Acciaierie d'Italia Holding o di sue societa' controllate. Nel caso in cui le condizioni sospensive non si verificassero, Acciaierie d'Italia Holding non sarebbe obbligata a perfezionare l'acquisto dei rami d'azienda di Ilva e il capitale in essi investito verrebbe restituito.