ExperimentDays venerdì e sabato a Milano. I nuovi modi di abitare la città
La fiera dell’abitare collaborativo si terrà i prossimi 23 e 24 giugno, presso lo spazio Stecca 3.0 (via Castillia 26, Milano)
«Sarà un’occasione per contarsi e per prendere coscienza delle realtà più innovative e creative di questo fenomeno» dichiara Liat Rogel, co-fondatrice di HousingLab. Alla vigilia di ExperimentDays, la fiera dell’abitare collaborativo che si terrà i prossimi 23 e 24 giugno, presso lo spazio Stecca 3.0 (via Castillia 26, Milano), Liat Rogel, organizzatore italiano della manifestazione, anticipa i topic dell’evento. «Presenteremo la mappatura dell’abitare collaborativo: un’indagine realizzata su base nazionale, che ci permette di esplorare un fenomeno ormai maturo e affermato nel nostro Paese. Inoltre, avremo la possibilità di conoscere di persona le esperienze più significative dell’abitare collaborativo».
UN RICCO CALENDARIO DI INCONTRI
All’interno del ricco calendario di incontri e approfondimenti, una grande novità dell’edizione 2017 di ExperimentDays è “La giornata PRO”, che si terrà di Venerdì 23 giugno, dedicata a laboratori specifici su temi quali: Investire in relazioni e La cassetta degli attrezzi per comunità di abitanti. I laboratori sono organizzati da “ZUP the recipe for change”. I posti per i laboratori sono limitati e a pagamento. 35 Euro per i soci HousingLab e 55 Euro per i non soci. Per prenotare
Dalle 17:00 di venerdì 23 e per tutto sabato 24 ingresso libero e gratuito! Registrati prima della fiera al link per saltare la coda all'ingresso.
Sul sito www.experimentdays-milano.it il programma dettagliato delle due giornate e tutti gli ESPOSITORI da incontrare in fiera!
ESPOSITORI GIOVANI E PROFESSIONALI
Fra gli espositori segnaliamo "Miocugino officina di gesta e ingegno". Miocugino è un laboratorio prototipi di nuova generazione ispirato ai principi della collaborazione e dell’open design: offre consulenza nella progettazione e realizzazione di pezzi unici o piccole serie a designer, architetti, artisti, pubblicitari, creativi, aziende, fabbri, falegnami, artigiani di ogni genere, scenografi, meccanici, motociclisti e tuttofare. Da qualche anno i Cugini affiancano alla realizzazione di prototipi attività divulgative e formative per tutte le età.
Su “Abitare” maggio 2016: “Da Miocugino per fare oggetti e arredi tagliano il compensato con fresa e laser e poi con i resti si costruiscono il bancone del bar come metafora utile di un virtuoso riuso”. Tom’s Hardware per “Repubblica” ottobre 2014: “E’ proprio questo aspetto di artigianalità che ci ha colpito positivamente. L’officina milanese Miocugino è aperta tutti: basta portare il proprio progetto e con il legno – e la loro fresa – diventerà realtà”.
NUOVI MODI DI ABITARE
ExperimentDays quindi chiama di nuovo a raccolta progetti e iniziative che esplorano i nuovi modi di abitare la città. «Come in una moderna agorà, saranno esposte idee e best practice per lo sviluppo di abitazioni e servizi per la condivisione, lo scambio e la collaborazione. Conosceremo storie ispirate a valori quali la solidarietà e la sostenibilità ambientale, ma motivate anche da interessi e obiettivi di carattere più di carattere economico e gestionale della quotidianità».
Per esempio, a Milano sta prendendo piede il progetto “COventidue”, che si è concentrato sulla ristrutturazione di un palazzo del centro storico, riprogettato per favorire la più alta qualità della vita in termini di comfort, vivibilità e relazioni tra vicini. Nell’edificio, in fase di completamento, sono state introdotte soluzioni co-abitative e spazi di co-working. Inoltreoil palazzo ambisce a raggiungere la classe energetica A e sarà gas-free e park free.
La fondazione Casa di Lucca, in collaborazione con la Misericordia di Lucca, ormai da tre anni, ha attivato il progetto “Co-housing del Moro” di convivenza per anziani autosufficienti. È un esempio di co-hounsing volto a sostenere quella fascia di cittadinanza più in là con gli anni, ma comunque in grado di amministrare in piena autonomia la propria quotidianità. Non si tratta quindi di una casa riposo. Bensì di una struttura in cui gli spazi condivisi facilitano la socializzazione tra le persone in età più avanzata.
“Basa Gaia”, a sua volta, è il primo co housing nato dal basso. Dieci famiglie si sono trovate unite da un’idea condivisa dell’abitare. Hanno fondato quindi una cooperativa, che ha permesso loro di acquistare il terreno su cui verrà presto realizzato un edificio di dieci appartamenti privati. Il progetto è stato portato avanti senza alcuna intermediazione di consulenti del settore. Il gruppo di dieci famiglie, che, ci tengono a dire, è costituito non da amici bensì da “co-abitanti”, segue direttamente i professionisti – architetti, tecnici, consulenti legali – che fanno da supporto operativo al progetto.
La “Corte dei Girasoli” è invece un caso di successo per quanto riguarda i rapporti con la Pubblica amministrazione. Ai naturali tempi lunghi per la realizzazione del progetto, si è contrapposta la capacità di ascolto da parte del Comune di Vimercate, il quale ha indetto un bando per l’individuazione del terreno su cui edificare.
Experimentdays è realizzato con il contributo di Electrolux, Residenze Smart Lainate e Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi. I laboratori sono organizzati da ZUP – the recipe for change.