Economia
Far crollare il debito italiano? Basta vendere 500 mld di patrimonio pubblico
L’idea consisterebbe in un Fib (un fondo italiano di bilanciamento) in cui rientrerebbe il patrimonio pubblico vendibile del nostro Paese
Vendere 500 mld di patrimonio pubblico, ecco come far crollare il debito italiano sotto il 100% del Pil
Abbassare il debito è possibile. Su Milano Finanza, Carlo Pelanda spiega con un’approfondita analisi come sia possibile sfruttare il patrimonio pubblico per ridurre considerevolmente il debito italiano.
L’idea consisterebbe in un Fib (un fondo italiano di bilanciamento) in cui rientrerebbe il patrimonio pubblico vendibile del nostro Paese, tra immobili, concessioni e partecipazioni. L’obbiettivo è chiaro: valorizzare tale ricchezze e infine dismetterle per fini di debitazione parziale.
LEGGI ANCHE: Il debito pubblico tocca i 2.900 mld e il Superbonus causa un buco di 150 mld
Come scrive Milano Finanza, si parla di una stima complessiva di circa 650-800 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo stima in circa 500 miliardi il patrimonio immobiliare finanziarizzabile.
Dunque, l’idea sarebbe quella di riorganizzare il tutto in un fondo multicomparto per poi dismettere i primi 300 miliardi di euro del patrimonio vendibile nei primi 10 anni e altri 100 nel quinquennio successivo. E l’operazione andrebbe fatta partire dal 2025. Tale sistema porterebbe a una dedebitazione che farebbe crollare il nostro debito pubblico (pari a circa il 140% del Pil) parecchio sotto la soglia del 100%.