Economia

Fca, conti record grazie agli Usa. Peugeot apre il cantiere Faurecia

Fca-Psa firmano il progetto di fusione, prevedendo il perfezionamento entro marzo 2021. Psa potrà poi cedere un capitale massimo del 7% a Faurecia.

Conti e guidance superiori alle attese degli analisti per Fca, che in Borsa recupera parzialmente terreno e, a fronte del minimo di giornata a quota 10,31 euro, segna un -2,58% a 10,71 euro in una seduta molto pesante per l'azionario (-3,18% il Ftse Mib) e in particolare per gli industriali. Il gruppo guidato da Mike Manley ha chiuso il terzo trimestre 2020 con un utile netto di 1,205 miliardi di euro, in rialzo del 773% rispetto allo stesso periodo del 2019 quando si era registrata una perdita di 179 milioni. Risultato trainato soprattutto dall'ottima performance del gruppo in Nord America.

L'utile netto adjusted è pari a 1,53 miliardi, in aumento del 21% su anno. I ricavi netti sono scesi del 6% a 25,814 miliardi di euro. L'ebit adjusted e' pari a 2,276 miliardi (+16%), con margine salito all'8,8%. Le consegne globali complessive di auto del periodo sono state pari a 1.026.000 unita', in calo del 3%. 

I conti del terzo trimestre, commenta un analista di una primaria casa d'affari interpellato dall'agenzia MF-Dowjones, hanno mostrato "un Ebit adjusted decisamente oltre le attese grazie alla performance del Nord America. Oltre le stime il free cash flow. Migliore del previsto poi l'outlook sull'intero 2020".

Fca ha reintrodotto la guidance per l'intero esercizio 2020 con Ebit adjusted tra 3 e 3,5 miliardi di euro e free cash flow industriale tra -1 e 0 miliardi di euro. Questa guidance assume che non vi siano ulteriori significative interruzioni a causa del Covid-19. Sull'Ebit adjusted, rileva un operatore, il mercato era molto più cauto, con stime intorno a 1,5 miliardi. Pronta la reazione di Jefferies, che ha subito confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 12 euro su Fca dopo i conti del terzo trimestre, definiti "solidi" e superiori alle attese dagli analisti. In particolare, anche Jefferies cita l'andamento dei margini in Nord America.

Intanto, Fiat e Psa mettono a segno altri progressi verso il perfezionamento della combinazione proposta per la creazione di Stellantis, il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi. Le società hanno informato il mercato di ulteriori passi in avanti compiuti per arrivare al closing. Un ulteriore step in questa direzione e' stato fatto il 27 ottobre con la firma da parte dei rispettivi Cda del progetto di fusione transfrontaliera relativo alla combinazione dei due gruppi.

Fca e Psa prevedono che l'operazione di fusione tra i due gruppi per la creazione di Stellantis sia perfezionata entro la fine del primo trimestre 2021 subordinatamente alle consuete condizioni di closing previste dal Combination agreement. Entrambi i consigli di amministrazione di Fca e Psa hanno concordato di consentire a Groupe Psa di cedere fino a un massimo pari a circa il 7% del capitale di Faurecia precedentemente al perfezionamento della fusione e di adottare eventuali altre misure (ad eccezione di ulteriori cessioni di azioni) ritenute necessarie a garantire che Stellantis non acquisisca il controllo di Faurecia, in linea con quanto previsto nel Combination agreement originario.

Si prevede che questo possa facilitare l'ottenimento delle necessarie approvazioni normative relative alla fusione. Inoltre si stima che il corrispettivo della cessione in oggetto sia distribuito agli azionisti di Stellantis insieme alla distribuzione della restante quota in Faurecia, come gia' annunciato, subito dopo il perfezionamento della fusione e successivamente all'approvazione da parte del Cda e degli azionisti di Stellantis. Fca e Groupe Psa hanno entrambe riconosciuto l'efficacia con cui Faurecia ha gestito la crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, nonche' la revisione a rialzo degli obiettivi per il 2020 e la conferma di tutti i target per il 2022 durante la presentazione delle vendite del terzo trimestre 2020.

Interpellato dagli analisti in merito alla dialettica in corso con le autorita' per il via libera al merger il Cfo di Psa, Philippe de Rovira ha spiegato: "Non faccio commenti sulle interlocuzioni con l'Antitrust e sulla sua posizione. Abbiamo confermato che entro la fine del trimestre 2021 faremo il closing e siamo molto fiduciosi sul fatto che riusciremo a rispettare questa data", ha detto ricordando che la Commissione Ue ha stabilito la deadline ultima per il via libera a febbraio.

"Non c'e' nulla che mi desti preoccupazioni sulla chiusura del merger con Fca rispetto agli iter della Commissione Ue e dell'Antitrust per il via libera. Abbiamo inoltrato tutte le richieste, gia' ottenuto alcune autorizzazioni, il processo e' ancora in corso ma credo rispetteremo la scadenza per il closing", ha precisato. Interpellato sulla distribuzione dei dividendi il direttore finanziario del gruppo francese ha aggiunto: "Il terzo trimestre e' stato molto buono, a settembre abbiamo registrato buone performance e una decisa ripresa ma e' prematuro dire se distribuiremo dividendi, oggi vedremo i risultati di Fca e gli impatti della situazione creata dal Covid, poi valuteremo".