Economia
Fca, ricavi e profitti in calo nel trimestre. Ma Manley conferma i target
Giù i ricavi netti pari a 24,481 miliardi, in calo rispetti ai 25,733 dello stesso periodo di un anno fa. Profitti (inclusa Marelli) scesi a 619 milioni
Utili in calo, ma risultati realizzati in un contesto difficile in cui sono stati confermati i target finanziari. Gira così al rialzo Fca dopo l'uscita dei conti del trimestre e dopo la debolezza della vigilia e nonostante la delusione per i dati sulle immatricolazioni sia in America che in Italia. La casa automobilistica torinese ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi netti pari a 24,481 miliardi di euro, in calo rispetti ai 25,733 miliardi dello stesso periodo di un anno fa.
L'ebit adjusted è sceso del 29% a 1,1 miliardi di euro con il margine al 4,4%, quando un anno fa era al 6%. L'utile netto (inclusa Magneti Marelli) è sceso a 619 milioni da 1,021 miliardi di euro, con utile netto adjusted passato a 570 milioni da 963 milioni. L'utile netto dalle continuing operation è calato a 508 milioni dai 951 milioni di un anno fa. Le consegne globali complessive sono state pari a 1.037.000 veicoli, in calo del 14%, principalmente per la sovrapposizione nel 2018 della produzione della Jeep Wrangler di nuova e precedente generazione e del pianificato riallineamento delle strategie commerciali in Europa.
Il free cash flow industriale (continuing operation) è negativo per 300 milioni di euro. Nella nota di Fca si spiega che l'assorbimento di cassa e' stato limitato nonostante i minori risultati e la stagionalita' del capitale di funzionamento. Il gruppo automobilistico imputa il calo dell'ebit adjusted nel primo trimestre e del margine principalmente per la produzione concomitante della Jeep Wrangler di nuova e precedente generazione nel primo trimestre 2018 e della transizione verso una nuova strategia commerciale nell'area Emea. Inoltre, l'impatto dei minori volumi a livello globale e' stato parzialmente compensato dalla costante crescita dei volumi di Ram, da migliori prezzi netti, soprattutto in Nord America, e dal miglioramento del mix di prodotti e canali di vendita in diversi mercati.
Nel corso del primo trimestre dell'anno, Fca sottolinea di aver 'implementato diverse azioni volte al rafforzamento del business, tra cui il rinnovo del contratto di lavoro in Italia e le costanti iniziative sui costi in tutte le Regioni'. Nel periodo e' stato anche annunciato il prolungamento della collaborazione con il gruppo Psa, in base al quale Fca aumentera' la capacita' produttiva della Jv Sevel. Per quanto riguarda il secondo semestre dell'anno, per Fca, il lancio di nuovi prodotti quali Ram Heavy-Duty e Jeep Gladiator 'contribuira' alla crescita di margini e volumi in Nord America'.
Andando a vedere nel dettaglio le aree geografiche, nel primo trimestre del 2019, l'area Nord America ha registrato una flessione delle consegne del 14% a 556mila unita'. I ricavi netti sono scesi di 356 milioni a 16,057 miliardi di euro, con l'ebit adjusted calato di 172 milioni a 1,044 miliardi di euro e il margine in calo di 90 punti base al 6,5%. Nell'area Emea le consegne complessive (317mila unita') e consolidate (302mila) sono scese entrambe del 12%, principalmente per effetto della programmata ottimizzazione del mix dei canali di vendita, parzialmente compensata dall'aumento dei volumi di Jeep.
I ricavi Emea sono scesi del 10% a 5,07 miliardi di euro e l'ebit adjusted risulta negativo per 19 milioni di euro. Nell'area Apac, le consegne complessive sono scese del 30% a 39mila unita', soprattutto in Cina, quelle consolidate sono calate dell'11% a 17mila unita'. I ricavi sono diminuiti di 27 milioni a 592 milioni di euro, con l'ebit adjusted negativo per 9 milioni.
Nell'area Latam, le consegne sono scese del 9% a 120mila unita', soprattutto per la debolezza del mercato argentino, compensato in parte dal miglioramento delle vendite in Brasile. I ricavi sono saliti di 42 milioni a 1,932 miliardi di euro e l'ebit adjusted e' aumentato di 31 milioni a 105 milioni di euro, con il margine migliorato di 150 punti base al 5,4%. Per quanto riguarda i risultati del primo trimestre 2019 di Maserati, il marchio continua a mostrare debolezza. Le consegne sono scese del 41% a 5.500 unita', in parte per i programmati interventi di gestione delle scorte. I ricavi netti di Maserati sono scesi del 38% a 471 milioni di euro, con ebit adjusted in flessione di 75 milioni a 11 milioni di euro, e margine sceso di 910 punti base al 2,3%.
"Il mercato sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business che hanno risultati piu' deboli. Sulla base di questi elementi e con i risultati del primo trimestre in linea con le nostre attese, siamo fiduciosi sui nostri target per il 2019", è stato il commento dell'amminstratoe delegato di Fca, Mike Manley.