Economia
Ferragamo, boom di ricavi (+23,2%): Gobetti mira al raddoppio entro il 2027
La casa di moda fiorentina archivia il primo trimestre dell'anno con un incremento del 23,2% dei ricavi e il raddoppio della liquidità netta rispetto al 2021
Salvatore Ferragamo, in primo trimestre 2022 ricavi a 289 mln (+23,2%) e utile a 14 mln. Si punta al raddoppio degli introiti
Salvatore Ferragamo archivia il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 289 milioni di euro (+23,2% rispetto ai 235 milioni di euro del primo trimestre 2021). Lo rende noto il gruppo. L'Ebitda si attesta a 66 milioni di euro (+40,4% rispetto ai 47 milioni di euro del primo trimestre 2021) mentre l'Ebit è di 24 milioni di euro (rispetto ai 7 milioni di euro del primo trimestre 2021). L'utile netto del periodo è pari a 14 milioni di euro (rispetto ai -0,6 milioni di euro del primo trimestre 2021). La liquidità netta è di 359 milioni di euro (rispetto ai 169 milioni di euro di liquidità netta al 31 marzo 2021).
“Sono orgoglioso di far parte di questo brand iconico, fondato su un eccezionale patrimonio di creatività, artigianalità e valori umani. Nonostante il perdurare della pandemia e del conflitto in Ucraina, in questo primo trimestre abbiamo conseguito una buona crescita dei ricavi e del margine operativo. Pur in presenza di una crescente volatilità del contesto geopolitico ed economico, riteniamo di poter incrementare i ricavi per l'anno in corso, ed oggi stiamo introducendo le leve per accelerare la crescita e realizzare il potenziale di Ferragamo". Lo afferma Marco Gobbetti, amministratore delegato e direttore generale di Salvatore Ferragamo.
Ferragamo, annunciato piano investimenti da 400 mln tra il 2023 e il 2026 per rinnovo rete distributiva e supply chain
La nuova strategia del gruppo Ferragamo "si focalizza sull'incremento dei ricavi nel medio-lungo termine, da conseguire attraverso un crescente coinvolgimento di nuovi e giovani consumatori. Il raggiungimento di tale obiettivo sarà perseguito con una serie di azioni finalizzate a rispondere alla continua evoluzione del contesto del mercato del lusso", afferma il gruppo in una nota. Tra gli highlights del piano di investimenti il "raddoppio del livello delle spese di comunicazione e marketing in percentuale delle vendite a partire dal 2023" e "400 milioni di euro di investimenti totali nel periodo 2023-26 principalmente mirati al rinnovamento della rete distributiva, al rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche e della supply chain".
E ancora, "l'esecuzione del piano strategico auto-finanziata tramite la liquidità esistente e la generazione di cassa", una "capital allocation policy con priorità agli obbiettivi di crescita e all'esecuzione del piano strategico". Tra le ambizioni finanziare di medio termine il raddoppio dei ricavi nel medio termine, la progressiva accelerazione della crescita dei ricavi e un significativo aumento del risultato operativo alla fine del piano. Gli highlights strategici prevedono inoltre "il prodotto sempre al centro, una "nuova energia al marchio", "priorità al digitale", l'"arricchimento della customer experience". Come supporti operativi "l'eccellenza della supply chain", un "forte impegno nella sostenibilità" e la "valorizzazione del capitale umano ed evoluzione dell'organizzazione".