Economia

Ferragamo, funziona la cura Le Divelec. I cinesi under 35 trainano gli utili

I broker promuovono i numeri del trimestre, che conferma la ritrovata competitività del gruppo dopo il cambio ai vertici della scorsa estate



Per contro almeno in parte, fanno notare gli analisti, ha giocato a favore dei numeri trimestrali anche un fattore stagionale positivo, pertanto non è certo che l’andamento di questo trimestre possa ripetersi anche nei restanti nove mesi dell’anno. Non a caso la società non ha fornito indicazione sui ricavi attesi per i prossimi trimestri, segnalando comunque di attendersi un miglioramento della redditività, dopo che in questi primi tre mesi l’Ebitda è stato pari a 33,8 milioni di euro (+4,1%), con un margine sui ricavi del 10,7% (stabile).

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Questi primi segnali di ripresa sono comunque importanti perché sembrano dare ragione a Micaela le Divelec Lemmi, l’ex top manager di Kering chiamata a prendere il posto di Eraldo Poletto come Ceo del gruppo nell’estate scorsa, dopo aver ricoperto nei tre mesi precedenti la nomina il ruolo di direttore generale, avendo così tempo di farsi un’idea del gruppo e delle aree in cui era possibile cercare di migliorare.

Ed un miglioramento negli ultimi tre trimestri c’è già stato sicuramente. Quando la manager ha assunto l’incarico il gruppo aveva infatti appena chiuso il primo semestre 2018 registrando un calo di fatturato del 6,5% su base annua, con l’Asia in calo del 5,5% e la Cina ferma (-1%). A fine anno il calo del fatturato si era già ridotto al 3,3% (-1,7% a cambi costanti) con l’Asia in calo dell’1% (+0,8% a cambi costanti) e la Cina nuovamente in ripresa. Ora i dati del primo trimestre, chiusosi con 10 milioni di utile netto di pertinenza del gruppo (+10,8%) consolidano la sensazione di un gruppo che sta finalmente voltando pagina dopo qualche anno di appannamento.

Luca Spoldi