Economia
FiberCop, a Kkr la quota di Fastweb. Governo sogna la rete unica con NetCo
Entro fine anno ci sarà un’altra importante operazione, ossia il closing dell’acquisizione da parte della stessa Fastweb delle attività di Vodafone in Italia
Dopo la cessione della quota di FiberCop da parte di Fastweb a Kkr, il governo sogna la fusione con Netco per la rete unica
Gli analisti giudicano positivamente la decisione di Swisscom di cedere a Kkr la sua quota del 4,5%, detenuta dalla controllata Fastweb, in FiberCop, la rete secondaria di Telecom in rame e fibra, per 438 milioni. La valutazione risulta in linea con quella complessivamente riconosciuta da Kkr a Tim per l'acquisizione di NetCo, ossia di tutta la rete di accesso primaria e secondaria di Telecom.
Gli esperti ritengono che questa mossa possa rafforzare il posizionamento di NetCo come operatore wholesale-only, senza più collegamenti azionari con operatori telefonici, favorendo una concorrenza ad armi pari tra gli operatori retail.
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La vendita elimina infatti l'ultimo elemento di concentrazione verticale tra NetCo e Fastweb, ma anche orizzontale, dato che entrambe le società sono operatori di rete e concorrenti nel mercato all’ingrosso. Se la notizia è positiva da un punto di vista Antitrust è anche scontato che NetCo, oltre a Open Fiber, troverà sulla sua strada un altro operatore di rete.
Fastweb infatti ha dichiarato di voler restare impegnata nel suo obiettivo di promuovere l'innovazione e la connettività nel Paese attraverso investimenti nelle infrastrutture di telecomunicazione chiave. La società continuerà dunque “a investire per espandere la portata della propria rete in fibra controllata end-to-end e rimarrà un fornitore di punta di servizi all'ingrosso per i terzi, assicurando la disponibilità di offerte valide e competitive sul mercato”.
Fastweb ha anche specificato che la transazione non ha nessun impatto sugli accordi di fornitura di servizi di rete già in corso tramite FiberCop con Telecom.
L’operatore a banda ultralarga infatti è stato, con Iliad, tra gli interpellati dall’Antitrust Ue che ha concesso il via libera all’acquisizione della rete di Telecom da parte di Kkr e il Mef per un controvalore di circa 20 miliardi di euro.
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L'accordo prevede dunque che Kkr acquisti tutte le azioni FiberCop detenute da Fastweb e il closing della transazione è atteso nel terzo trimestre 2024. FiberCop era stata creata nel 2020, voluta dall’allora ad di Tim Luigi Gubitosi, con Kkr e Fastweb con l'obiettivo di accelerare la conversione della rete in rame in fibra.
Entro fine anno ci sarà un’altra operazione importante per il mercato italiano delle tlc. Ossia il closing dell’acquisizione da parte della stessa Fastweb delle attività di Vodafone in Italia. In questo caso l’ok all’acquisizione, che ha un valore pari a 8 miliardi di euro, deve arrivare da parte dell’Antitrust italiana mentre non serve il via libera da parte della Ue.
Dato che Fastweb si rafforzerà anche come fornitore di servizi di rete all’ingrosso il governo potrebbe ben sperare di portare a termine l’agognata fusione tra NetCo, ossia la rete di Telecom e Open Fiber per la realizzazione di un solo operatore di rete con azionisti stranieri ma dove la governance dello stato sarà preponderante. Il mercato resta alla finestra: dopo i rialzi dei giorni scorsi Tim resta debole in Borsa (-0,91%).