Fincantieri-Stx, la linea del Piave di Gentiloni - Affaritaliani.it

Economia

Fincantieri-Stx, la linea del Piave di Gentiloni

Ernesto Vergani

Caso Saint-Nazaire, a Macron non importa di lasciare la gestione a Fincantieri, Gentiloni non arretri dal 51%

L’unica cosa certa dell’incontro sul caso Fincantieri tra il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire col suo corrispettivo Pier Carlo Padoan e con quello dello Sviluppo economico Carlo Calenda, è che alla Francia non importa che la gestione sia italiana. È infatti questa la concessione fatta dalla Francia (amplificata dall’intervista del Corriere della Sera a Le Maire… come dire… una bella esca) nella trattativa per il controllo di Stx, la società che governa i cantieri navali di Saint-Nazaire, il 66,7% della quale era stata promessa dall’ex presidente François Hollande a Fincantieri, e che il successore Emmanuel Macron vorrebbe al 50% tra i due Paesi cugini.

Con questa tattica da abc della negoziazione, la Francia rivendica ciò che da che mondo è mondo conta in economia: la proprietà… o meglio vuole evitare che la maggioranza di Stx sia italiana. Macron ragiona così: “L’importante è che il dominio non sia italiano… per giunta lavorino loro (la gestione)”.

Il Governo italiano non brillerebbe in negoziazione se non capisse la mossa del presidente d’oltralpe. Il fatto che i ministri italiani abbiano detto: “Dal 51% non ci spostiamo” e che abbiano snobbato il privilegio della gestione, significherebbe che hanno afferrato. Intanto tutto è rimandato al vertice bilaterale Francia-Italia del 27 settembre a Lione tra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e Macron.

L’Italia ha due mesi di tempo per definire le concessioni da fare alla Francia sui meandri dell’accordo e su possibili iniziative industriali militari congiunte, inserendo nella trattativa altre questioni come per esempio l’appoggio all’Italia da parte della Francia su decisioni in fatto di immigrazione nel contesto dell’Ue o il tema del surplus commerciale della Germania. Si spera che l’Italia non retroceda dal 51%.