Economia

Fisco, arrivano i premi sugli scontrini.Compensazioni già nel 730 precompilato

Prende forma il decreto legge anti-evasione collegato alla manovra e da cui dovrebbero arrivare buona parte delle coperture della legge di bilancio

Accorpamento dell’Imu con la Tasi sugli immobili e una riforma della riscossione dei Comuni, ai quali saranno dati gli stessi poteri della vecchia Equitalia. Una stretta sulle compensazioni fiscali. Lotta alle frodi su accise ed Iva nel commercio dei carburanti e delle bevande alcoliche. L’arrivo, dopo mille rinvii, della lotteria degli scontrini con multe salate ai commercianti che non inseriscono il codice fiscale degli acquirenti per permettergli di partecipare all’estrazione, nonché misure ad hoc per contrastare il gioco illegale.

Il piano antievasione del governo prende forma, una serie di misure da inserire in un collegato alla manovra di bilancio con cui il Governo punta a recuperare buona parte dei 7 miliardi indicati dalla Nadef sotto la voce lotta all’evasione. Il decreto legge antievasione e il Ddl di bilancio, riporta il Sole 24 Ore, potrebbero essere approvati tra lunedì e martedì contestualmente all’esame di Palazzo Chigi del Draft budgetary plan da inviare a Bruxelles entro la mezzanotte del 15 ottobre.

Fuori dal provvedimento dovrebbero restare le tasse ambientali, tra cui riprende quota la sugar tax (0,25 cent) applicata alle bevande gassate e zuccherate.  Il quotidiano della Confindustria riporta poi che dall’incrocio delle banche dati già in possesso dell’amministrazione finanziaria partirà la caccia alle indebite compensazioni.

Oltre alla piattaforma tecnologica studiata dall’Inps per certificare i crediti previdenziali, il Fisco punta sia ai crediti delle imposte dirette (Irpef, Ires) e dell’Irap sia alle somme chieste a rimborso da cittadini e pensionati direttamente con i modelli “730” e “Redditi”. Nel primo caso, l’ipotesi che potrebbe trovare posto nel Dl antievasione sarebbe quella di estendere a tutte le compensazioni le regole oggi in vigore per quelle Iva. In sostanza per recuperare in compensazione un credito Ires, Irpef o Irap superiore a 5.000 euro, oltre al visto di conformità, prima di poterlo utilizzare a riduzione di debiti fiscali (compensazione verticale), contributivi o locali (compensazione orizzontale) il conribuente dovrà indicarlo in dichiarazione.

Se così sarà vorrà dire che per compensare i crediti Ires, Irpef o Irap imprese e professionisti dovranno at- tendere almeno dicembre, visto che ormai il termine per l’invio telematico del modello “Redditi” è stato spostato a regime al 30 novembre. L’altra stretta sulle compensazioni arriva da “730" e “Redditi” delle persone fisiche. In particolare, scrive sempre il Sole, da quelle precompilate. L’operazione dovrebbe prevedere la possibilità per il Fisco di “decurtare” l’importo dei rimborsi spettanti delle eventuali somme iscritte a ruolo di cui il contribuente è debitore. Lo Stato "compenserà", ma prima di riconoscere il diritto al rimborso azzererà o ridurrà eventuali imposte dovute e non pagate dal cittadino.