Economia

Fisco, Corte dei Conti: "Taglio delle tasse non più rinviabile". Plauso M5S

La relazione annuale della Corte dei Conti

Il taglio delle tasse? "Non è più rinviabile", specilmente a lavoratori dipendenti, pensionati e alle imprese. Parola della Corte dei Conti. "La fase che stiamo attraversando è di una severità tale che l'espansione dei bilanci pubblici appare un'indiscutibile necessità", ma deve essere accompagnato dalla credibilità politica ha detto il presidente di coordinamento delle Sezioni riunite della Corte dei Conti, Ermanno Granelli, in occasione della Relazione sul rendiconto generale dello Stato 2019. 

"Per molti aspetti, la sostenibilità prospettica delle finanze pubbliche di molti paesi riposa oggi proprio sulla capacità di espandere, in modo appropriato, il debito", ha aggiunto il giudice contabile. "Ma la possibilità di accrescere il rapporto debito/Pil - ha sottolineato Granelli - è oggi tanto maggiore quanto più credibile è la volontà di voler utilizzarlo per superare le fragilità in termini di servizi pubblici, formazione, infrastrutture e ricerca, dimostrando, soprattutto in questo modo, la determinazione di volerlo collocare, dopo la temporanea ed inevitabile fase espansiva, su un sentiero di lento ma continuo rientro".

L'Italia mostra un "quadro particolarmente gravoso che impone una rapida definizione di una strategia per recuperare livelli di crescita più sostenuti", ha osservato Granelli, e deve affrontare "una sfida impegnativa che riguarda il quadro economico e quello della finanza pubblica ma che, per quest'ultima, non può non considerare i segnali positivi ereditati dall'esercizio appena concluso".

L'esercizio 2019, ha precisato, "ha lasciato un segno positivo alla gestione del 2020, di cui ci si dovrà giovare nella difficile fase di rilancio". "Sono sotto gli occhi di tutti i numerosi problemi che nel corso del 2019 si sono aggravati, ma guardando gli aspetti positivi che confortano le nostre conclusioni, possiamo rilevare che l'Italia non è stata la "cicala di Esopo" che molti in Europa hanno creduto", gli ha fatto eco il procuratore generale della Corte dei Conti, Fausta Di Grazia, sottolineando al contempo che un taglio delle tasse su lavoratori dipendenti, pensioni e imprese "non è piu' rinviabile".

"L'alleggerimento della fiscalità potrebbe evitare, soprattutto in un momento di crisi globale, la costante erosione del potere d'acquisto delle famiglie e un'ulteriore contrazione del mercato interno", ha spiegato Di Grazia che ha posto l'accento anche sul contrasto all'evasione fiscale. 

Sulla non rinviabilità della riforma fiscale, immediato il plauso del M5S. “Sono contenta che anche per la Corte dei Conti sia urgente una riforma fiscale, finalizzata alla riduzione delle tasse. Non possiamo piu' aspettare, se vogliamo far ripartire realmente il Paese. Gli interventi, auspicati anche dalla Corte, devono essere organici, coordinati e strutturati all'interno di un quadro di visione prospettica”, ha commentato il vice ministro dell'Economia Laura Castelli, aggiungendo che bisogna "intervenire ulteriormente anche a sostegno delle imprese, per una corposa decontribuzione in favore di chi sostiene l'occupazione. I cittadini e le aziende, che in questa fase sono chiamate anche a riprogrammare la loro attivita' post Covid-19, devono sapere con chiarezza quali saranno le regole del gioco per i prossimi decenni. Solo cosi' potremo attrarre investimenti nel nostro Paese”.