Economia

Fisco, rottamazione cartelle esattoriali? Si, ma solo per quelle già ricevute

Il governo studia come diluire i 50 milioni di avvisi in arrivo ai contribuenti

Fisco, rottamazione cartelle esattoriali. Si, ma solo per quelle già ricevute

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. I numeri dei contagi restano alti e preoccupa la situazione negli ospedali. Ma la pandemia ha anche generato una forte crisi economica ed è un problema altrettanto da grande da affrontare. Per queso preoccupa lo sblocco delle notifiche delle cartelle esattoriali, sono pronti a partire circa 50 milioni di avvisi arretrati. Al governo si teme - si legge su Repubbica - per l’effetto che questa decisione potrà avere sull’ordine pubblico e sulla pandemia e si valuta la spedizione di quattro milioni di raccomandate al mese per smaltire l’arretrato entro un anno, con relative file agli uffici postali. Senza contare che tra i 50 milioni di notifiche ci sono, come ha ricordato ieri il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, “avvisi bonari” ma anche “pignoramenti”.

Ruffini - prosegue Repubblica - è stato assai preciso: «Per quanto riguarda ipotesi di rottamazione o pace fiscale, ovviamente questa è una scelta del Parlamento, ma tutte queste disposizioni presuppongono che il cittadino sia a conoscenza del debito fiscale a cui è chiamato ad adempiere». Insomma qualunque sanatoria non sarebbe in grado di bloccare l’invio delle cartelle perché per rottamare, fare saldo e stralcio o rateizzare il contribuente deve aver prima ricevuto la notifica, sapere cosa gli si imputa e inoltrare la pratica all’Agenzia delle Entrate.