Economia

Fisco, scontrini: al via la sanatoria. Sanzioni ridotte, ecco come funziona

di Redazione Economia

A dare il via all’operazione, contenuta nel decreto Energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre, è l’Agenzia delle Entrate

Fisco, scontrini: al via la sanatoria. Sanzioni ridotte, ecco come funziona

E' finalmente partita la regolarizzazione della situazione dei commercianti che hanno incassato pagamenti senza emettere correttamente i relativi scontrini. A dare il via all’operazione, contenuta nel decreto Energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre, è l’Agenzia delle Entrate.

In una nota, l’AdE spiega che è diventata infatti operativa la norma che “consente di regolarizzare la mancata certificazione dei corrispettivi da parte dei soggetti con partita Iva”. 

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In particolare ha dato la possibilità di ricorrere al “ravvedimento operoso” entro il 15 dicembre 2023 per sanare in via agevolata le violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi compiute dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, come ha ricordato l’Agenzia su FiscoOggi. I commercianti o titolari di partita Iva che hanno compiuto una o più violazioni dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 possono dunque sanare la loro posizione. È il caso, per esempio, del commerciante che ha ricevuto il pagamento ma non ha poi certificato i corrispettivi (emettendo i relativi “scontrini”).

Possibilità concessa, in deroga, anche per le violazioni già constatate entro il 31 ottobre 2023, purché il ravvedimento sia effettuato entro il 15 dicembre 2023 e non siano state già irrogate le sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate alla data di perfezionamento del ravvedimento. Oltre alle sanzioni ridotte c’è un secondo vantaggio: le violazioni regolarizzate non rileveranno, infatti, ai fini del computo delle quattro violazioni nel quinquennio, che fanno scattare la sanzione accessoria di sospensione dell’attività. Nel giorno di approvazione del decreto, dalla maggioranza si era parlato di un provvedimento in grado di “salvare 50mila attività a rischio”.