Economia
Fmi bacchetta l'Italia: "Debito troppo alto, serve piano credibile"
Poul Thomsen, Fmi: "Crescita e produttività basse". Draghi: "Eurozona in rallentamento"
Il debito pubblico italiano resta l'osservato speciale delle grandi istituzioni economiche internazionali. Il Fondo Monetario Internazionale, con il responsabile del Dipartimento europeo del Fondo, Poul Thomsen, ha sottolineato come il debito sia ancora troppo alto e che per questo sia necessario "un piano credibile nel medio termine". Thomsen ha sottolineato che il nostro Paese soffre di una "crescita molto bassa da decenni" e continui a mostrare "problemi fondamentali di bassa produttività". Tra le misure necessarie andare avanti nella riforma del mercato del lavoro e ammodernare la pubblica amministrazione.
Anche l’Ufficio parlamentare di bilancio, come spiega Repubblica avevano espresso perplessità sul debito pubblico, in audizione sulla Nadef. In quell’occasione, l’Upb ha rimarcato che “secondo lo scenario programmatico della Nadef il rapporto tra il debito e il PIL dovrebbe seguire, a partire dal 2020, un percorso di stabile e progressiva riduzione che raggiungerebbe il 131,4 per cento nel 2022, oltre 4 punti percentuali di PIL in meno rispetto al picco previsto per il 2019 (135,7 per cento).
Draghi: economia area euro rallenta, pesa debolezza commercio
"Dall'inizio dell'anno l'economia dell'area dell'euro si è sviluppata ad un ritmo più lento, segnando una notevole moderazione del ritmo di espansione economica. Secondo l'ultima pubblicazione di Eurostat, la crescita trimestrale del Pil è stata dello 0,2% nel secondo trimestre del 2019. Questo rallentamento della crescita riflette principalmente la debolezza prevalente del commercio internazionale in un contesto di prolungate incertezze globali, che colpiscono in particolare il settore manifatturiero dell'area dell'euro". Lo ha detto il presidente uscente della Bce Mario Draghi al Fmi di Washington. "Questi sviluppi si riflettono anche negli indicatori del clima economico che hanno continuato a peggiorare negli ultimi mesi", ha aggiunto. "I governi con spazio di bilancio che si trovano ad affrontare un rallentamento devono agire in modo efficace e tempestivo".