Economia

Fmi: in Italia il Pil resta ai minimi Ue, +0,5% nel 2020

Fondo monetario internazionale: "Debito alto, serve piano risanamento conti credibile"

L'Italia "ha bisogno di un piano di risanamento dei conti credibile nel medio termine". Il giudizio è contenuto nella Nota conclusiva compilata dagli ispettori del Fondo monetario internazionale al termine della missione annuale nel nostro Paese. "Il debito", scrivono gli economisti dell'istituto di Washington, "e previsto rimanere alto, vicino al 135% del Pil, nel medio termine e aumentare nel lungo periodo a causa della spesa per le pensioni. Se si dovessero materializzare shock avversi", avverte il documento, "il debito crescerebbe prima e più rapidamente. Dunque, è fortemente consigliabile avvantaggiarsi degli attuali bassi tassi d'interesse per mettere a punto un piano di consolidamento credibile di medio termine". L'obiettivo, da raggiungere "graduale ed equilibrato", dovrebbe essere un avanzo complessivo pari allo 0,5% del Pil nel 2025.

Fmi: deficit Italia 2020 al 2,4%

Gli ispettori del Fondo monetario internazionale, prevedono che quest'anno il rapporto tra deficit e Pil si attesterà al 2,4%, "dopo di che scenderà marginalmente". La stima, contenuta nel Documento conclusivo pubblicato al termine della missione annuale nel nostro Paese, "è basata su crescita nominale inferiore a quella prevista dalle autorità ed esclude future clausole di salvaguardia Iva".