Economia
Fondazione Roma, non decolla l'investimento in Sator: in un anno persi 13,7mln
È quanto emerge dal bilancio 2022 dov’è spiegato che l’ente, fra l’altro socio di Unicredit con lo 0,13% è azionista della prima ora di Sator con il 2,93%
Fondazione Roma, tutte le note dolenti dell'investimento in Sator. Bilancio
Costa caro alla Fondazione Roma, presieduta da Franco Parasassi, l’investimento in Sator, boutique finanziaria fondata e controllata da Matteo Arpe, ex amministratore delegato di Capitalia.
Lo si scopre leggendo il bilancio 2022 della fondazione dov’è spiegato che l’ente, fra l’altro socio di Unicredit con lo 0,13% (eredità della quota che deteneva in Capitalia, poi assorbita dalla banca milanese), è azionista della prima ora di Sator con il 2,93%, quota il cui valore di carico anno su anno è stato ritoccato all’ingiù da 1,9 a 1,5 milioni perché nel 2021 la boutique di Arpe ha perso 13,7 milioni e ciò per la fondazione capitolina è stata “espressione di una perdita durevole di valore”.
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Ma le note più dolenti arrivano dall’investimento dell’ente in Sator Private Equity Fund (Spef), fondo lanciato nel 2008 da Arpe per acquisire aziende. L’impegno di investimento della fondazione in Spef è pari a 50 milioni, pari al 10% del patrimonio complessivo del fondo. Il bilancio dell’ente spiega che a fine del 2022 erano stati versati complessivamente negli anni 43 milioni, ottenendo rimborsi per 21,4 milioni ma “nel corso dei precedenti esercizi la fondazione ha provveduto a svalutare il fondo per 14,9 milioni”.
E a fine 2022 è stata fatta un’altra svalutazione di un milione sull’investimento nel fondo di Arpe nel presupposto che “valutazioni (di Spef, ndr) riferite ad alcune società quotate (di cui il fondo è socio, ndr) non appaiono ad oggi espressione di un concreto valore realizzabile” e, inoltre “alcune società veicolo del fondo sono state oggetto di accertamento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate che ha contestato e sanzionato l’omessa effettuazione di ritenute sui dividendi”.
LA RETTIFICA DI FONDAZIONE ROMA
Egregio Direttore,
con riferimento all'articolo apparso su "Affaritaliani.it" in data 12 luglio a firma di Andrea Giacobino ed avente come titolo "Fondazione Roma, non decolla l'investimento in Sator: in un anno persi 13,7 mln", desideriamo con rammarico evidenziare, innanzitutto, il valore fuorviante del titolo dell'articolo in questione, che può chiaramente indurre a pensare che sia la Fondazione Roma ad aver perso la citata cifra quando, invece, si riferisce al risultato di esercizio 2021 di Sator S.p.A., mentre la Fondazione Roma ha chiuso il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 con un avanzo di gestione pari a 3,96 milioni di euro.
Seconda e non meno grave inesattezza è quella che il Presidente della Fondazione Roma è Franco Parasassi, e non Michele Vietti, rappresentato nell'articolo perfino con una foto.
Riteniamo opportuno che la presente rettifica venga pubblicata su "Affaritaliani.it" appena possibile e con pari visibilità dell'articolo contestato ai sensi dell'art.8 della Legge n.47/1948.
Cordiali saluti.