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Economia

Fondo Agroalimentare Italiano («FAI») ha perfezionato il primo closing con una raccolta di circa 40 M€ di sottoscrizioni. Il Fondo conferma il proprio obiettivo di raccolta finale a 50 M€ e con la possibilità di arrivare sino a 70 M€.

Il Fondo, sponsorizzato da Unigrains, conta fra i propri sottoscrittori alcuni investitori istituzionali e family offices francesi, italiani e svizzeri, oltre ad alcuni imprenditori italiani. Il partner privilegiato per gli imprenditori italiani dell’agroalimentare FAI investe in minoranza in operazioni di capitale per lo sviluppo od in operazioni di maggioranza, in qualità di specialista del settore, nel capitale delle PMI italiane dell’agroalimentare, aventi un fatturato compreso fra 10 M€ e 150 M€. Gli interventi nel capitale hanno la finalità di finanziare lo sviluppo delle aziende partecipate mediante crescita organica o per acquisizioni, progetti di internazionalizzazione o di trasmissione generazionale.

Il Fondo è gestito da un team di tre professionisti basati a Milano, con un’esperienza significativa nel settore, FAI interviene quale partner privilegiato accanto agli imprenditori per supportarli nelle loro ambizioni di crescita.

Il Fondo beneficia altresì dell’esperienza settoriale e del network internazionale di Unigrains. L’investitore indipendente focalizzato sull’agroalimentare da oltre 55 anni e che nella sua attività ha accompagnato più di 1.000 imprese e ad oggi gestisce un portafoglio di oltre 150 partecipazioni. Una decina le operazioni previste FAI ha l’obiettivo di costruire un portafoglio di una decina di partecipazioni, di cui due già perfezionate: - Trasporti Romagna: investimento di minoranza nel quadro di un’operazione di ricambio generazionale, con presenza nel settore trasporti e logistica dedicati all’agroalimentare, con un fatturato superiore a 125 M€;. - Sfoglia Torino: investimento in capitale per lo sviluppo nel quadro di un’operazione di consolidamento settoriale di tre realtà concorrenti al fine di creare il leader del mercato italiano nel settore degli snacks e pasta sfoglia surgelata, con oltre 27 M€ di fatturato. La terza operazione, è attualmente in corso di perfezionamento e sarà completata entro il primo semestre 2018.

Francesco Orazi, gestore del Fondo Agroalimentare Italiano, sottolinea: «L’industria agroalimentare in Italia è la numero tre in Europa ma resta alquanto frammentata con numerose PMI gestite da famiglie e imprenditori di prima generazione. Tramite il Fondo noi abbiamo l’obiettivo di contribuire nelle fasi di ricambio e trasmissione generazionale, favorendo altresì strategie di crescita esterna e di managerializzazione delle società nelle quali investiamo».

Jean-François Laurain, Direttore Generale d’Unigrains, dichiara: «Il primo closing del Fondo Agroalimentare Italiano rappresenta una tappa significativa nella strategia internazionale di Unigrains. I primi due investimenti, Trasporti Romagna e Sfoglia Torino, illustrano perfettamente la nostra missione: offrire alle imprese italiane dell’agroalimentare le competenze finanziarie e settoriali di chi ha contribuito allo sviluppo di oltre 1.000 aziende in Francia in questi ultimi 55 anni. »

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fondo agroalimentare italiano





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