Economia

Fondo per la famiglia in manovra. In arrivo 240€ a figlio fino a 18 anni

"Siamo in dirittura di arrivo: manterremo gli impegni presi con gli italiani e non solo. Nella manovra sono contenute delle misure a cui teniamo molto: stop all'aumento dell'Iva, una riduzione delle tasse dei lavoratori, le risorse per un grande piano di investimenti per l'ambiente e, novità di ieri, un Fondo per l'assegno unico e per i servizi alle famiglie".

Il vice ministro all'Economia Antonio Misiani, che ieri sera ha partecipato al vertice sulla legge di bilancio, alza il velo sull'istituzione del Fondo, che sembrava nei giorni scorsi fuori dalla manovra, da parte del governo che servirà a rilanciare consumi e domanda interna, e quindi la crescita: l'assegno unico per i figli, che li accompagni da 0 a 18 anni, riscrivendo completamente gli attuali sostegni alla famiglia e alla natalità e assorbendo, in chiave familiare, anche il bonus degli 80 euro.

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Il contributo statale per i nuclei, che dovrebbe essere in vigore già nel 2020 (se non da gennaio, da metà anno), dovrebbe partire dal settimo mese di gravidanza e arriverà sino al compimento della maggiore età del figlio.

Stando a quanto ha fatto sapere Misiani, il Fondo rientra in legge di bilancio per un valore totale di due miliardi, 1,5 miliardi rimodulati e 500 milioni di dote aggiuntiva. E i decreti attuativi che definiranno criteri e platea dell'assegno unico saranno in una successiva legge delega collegata.

A partire dal prossimo anno le risorse attuali destinate ai nuclei familiari (bonus bebè, detrazioni, assegni familiari, premio per la nascita, voucher rette per l'asilo nido, sostegno alla natalità) si tradurranno in 240 euro al mese per ogni figlio, con l'ipotesi di erogare l'assegno dal settimo mese di gravidanza fino a 18 anni. Le opzioni in corso di approfondimento riguardano anche il tetto di reddito per i contribuenti beneficiari

Gli 80 euro renziani resterebbero agli esclusi dall'assegno unico: chi è senza figli o non ha figli minori (per il primo anno) o non ha figli a carico (il secondo anno l'assegno unico verrebbe esteso anche agli under 26 che vivono ancora in famiglia). Gli 80 euro erogati alle famiglie con figli minori verrebbero invece riassorbiti nell'assegno unico mensile da 240 euro al mese per figlio. Insomma, una rivoluzione per la famiglia.