Economia

Fotovoltaico sul tetto, la beffa: l'energia ceduta al Gse, anche se vale 1 euro, è tassata

Impianto a carico del contribuente, ma se l'energia viene immessa in rete vanno pagate le tasse. La mail del GSE (Gestore dei Servizi Energetici)

Fotovoltaico sul tetto, la beffa: l'energia ceduta al Gse, anche se vale 1 euro, è tassata

In questi giorni migliaia di cittadini che hanno voluto contribuire al Green Deal Italiano installando pannelli fotovoltaici sui propri tetti stanno ricevendo simpatiche email dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, dove si ricorda come tali importi, ancorché miseri e soprattutto inferiore alla più rosea prospettiva fatta a suo tempo dal venditore dei pannelli fotovoltaici, va dichiarato nella propria Dichiarazione dei redditi e sottoposto a tassazione.

Per 20 anni Dichiarazione obbligatoria anche se per pochi euro

Poi ti chiedi perché gli Italiani non sopportano la macchina fiscale e burocratica italiana. Quindi per i prossimi venti anni ti sei legato a effettuare dichiarazioni dei redditi, con relative spese di commercialista e via dicendo per dichiarare importi che nella più rosea delle previsioni sono di qualche centinaio di euro.

Esenzione fiscale o ritenuta alla fonte: lo Stato preferisce la burocrazia

Era troppo chiedere che questi importi fossero esentati da qualsiasi balzello? Ma è possibile che in Italia non si riesca a fare una cosa semplice ed immediata senza inventarsi mille e mille complicazioni e dichiarazioni? Non era meglio una ritenuta alla fonte secca fatta dal Gestore Nazionale? Come direbbe Checco Zalone: "Ma questi sono del mestiere”.

Il testo della mail del GSE

Gentile Cliente,

desideriamo fornirti alcune informazioni riguardanti gli aspetti fiscali legati al tuo nuovo contratto di Ritiro Dedicato.Per te che sei un titolare di contratto RID, in qualità di persona fisica contribuente, le somme riconosciute nel corso dell'anno precedente costituiscono "redditi diversi" e pertanto dovrai dichiararle.

Cosa dovrai fare

Dovrai inserire manualmente i corrispettivi ricevuti nel 2024 all'interno della dichiarazione dei redditi del 2025:

- nel quadro D se compili il Modello 730

- nel quadro RL se compili il Modello Redditi PF.

Come recuperare il prospetto delle somme da dichiarare 

  1. Accedi all'Area Clienti GSE.Vai alla sezione "PAGAMENTI" (box "Ricevuti") 

  2. Seleziona il periodo mediante il filtro "data pagamento da/a" e il contratto di interesse 

  3. Scarica il file riepilogativo (formato .csv) tramite il pulsante “Esporta” 

  4. Vai nella sezione “LISTA EXPORT” in alto per scaricare e aprire il file 

  5. ATTENZIONE! All'interno della tabella, i valori da prendere in considerazione sono quelli riportati nella colonna L "Importo Pagato Documento", relativi alle righe contrassegnate da "Tipo Pagamento": "Bonifico dal GSE" e "Compensazione - Deduzione Oneri GSE".  La somma di tali importi rappresenta il valore da dichiarare.

Ti informiamo, inoltre, che a partire dal prossimo anno il GSE comunicherà direttamente all'Agenzia delle Entrate gli importi riconosciuti nell'anno precedente nell'ambito del Ritiro Dedicato. Di conseguenza, dal 2026, tali importi saranno disponibili all'interno della dichiarazione dei redditi precompilata.

LEGGI LE ALTRE NEWS