Economia

FS Italiane vende lotto C1 di Roma Tiburtina, obiettivo ripensare la città

Questa mattina, in presenza del Sindaco Raggi, il Gruppo FS Italiane ha messo in vendita il Lotto C1 con obiettivo la rigenerazione urbana di Roma Tiburtina

A seguito dell’accordo stipulato con l’Amministrazione di Roma Capitale nel 2000 per la rigenerazione urbana, il Gruppo FS Italiane ha annunciato la messa in vendita del lotto C1 di Roma Tiburtina, con un bando di gara a partire dal 7 dicembre.

Il bando di gara è stato presentato oggi nella stazione Roma Tiburtina da Gianfranco Battisti Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane, il quale ha dichiarato: “È un progetto nel quale crediamo molto perché Roma Tiburtina, grazie a questo primo lotto in vendita, diventerà un nuovo cuore pulsante della città. Ripensare tutta l’area che si trova accanto alla stazione, a pochi metri dall’uscita, rappresenta un grande valore perché in questo modo costruiamo qui la Roma del futuro. È tempo, infatti, che la città veda una nuova luce”. Battisti si è poi detto contento di aver trovato “un’Amministrazione molto vicina e sensibile alla nostra visione”.

Il progetto di riqualificazione di Roma Tiburtina segue quello che il Gruppo ha già avviato a Milano e Torino. “Anche a Roma”, ha proseguito Battisti, “abbiamo l’ambizione di valorizzare il nostro patrimonio immobiliare e di farlo dando a questa area una destinazione turistica. Il turismo è, a nostro avviso, un importante opportunità per Roma, innanzitutto perché è l’asset industriale che crescerà maggiormente nei prossimi anni e poi perché è un settore appetitoso per gli investitori internazionali. L’Italia deve recuperare quel gap tra domanda e offerta di servizi innovativi”.

Intervistato da Affaritaliani.it, Battisti ha aggiunto: “Manteniamo tutte le aspettative. Addirittura siamo più performanti dello scorso anno. Contiamo di atterrare a 500 milioni di risultato netto, sicuramente molto meglio rispetto ai 417 milioni dello scorso anno, al netto delle operazioni straordinarie”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Luigi Abete Presidente BNL, primo a scegliere di investire in questo territorio con la costruzione della nuova sede della banca. A tal proposito, Battisti ha riconosciuto ad Abete il coraggio di essere stato il primo di una lunga serie di investitori: “Quello di BNL è un modello vincente e Abete ha capito l’importanza, per una grande azienda, della vicinanza a tutti i servizi di mobilità, di terra e aria. Dietro tutto ciò c’è, infatti, una visione: mettere insieme porti, aeroporti e stazioni per agevolare l’accesso alle nostre città”.

Dal canto suo, Luigi Abete ha sostenuto questo progetto con grande entusiasmo perché, per lui, la Stazione Tiburtina è il centro città, avendo abitato qui da ragazzo. “Riconosco nella mobilità uno dei più importanti asset del futuro. Quando abbiamo deciso di avere una sede unitaria, lo abbiamo fatto qui perché il futuro sta intorno ai grandi poli di mobilità. A distanza di un anno dall’inaugurazione, anche il giudizio dei collaboratori ci ha dato ragione”.

Nel building sono stati investiti 280 milioni seguendo criteri di sostenibilità e activity based word. “Investiamo sull’ambiente circostante”, ha proseguito Abete, “per sostenere la rigenerazione urbana dell’area ma anche perché gli investimenti in Italia sono necessari, visto il calo che c’è stato negli ultimi anni e i dati disastrosi del terzo trimestre 2018. È necessario oggi fare più investimenti, tutti quanti, pubblico e privato”. Concludendo Abete si è detto speranzoso sul dialogo tra Governo e Commissione Europea in merito alla Manovra, dalla quale dipende una ripartenza degli investimenti nel nostro Paese.

Umberto Lebruto Amministratore Delegato FS Sistemi Urbani, ha precisato che “con questo progetto diamo vita a un collegamento importante tra due parti della città (est e ovest) è ci occupiamo di avviare la rigenerazione urbana di Roma Tiburtina che diventerà la nuova porta di accesso alla città nonché lo snodo principale di scambio tra nord e sud del Paese. Se nella parte Est i lavori sono già in stato avanzato, con la nuova sede di BNL, i laboratori dell’Università La Sapienza e l’headqaurter di FS, a ovest c’è ancora tanto da fare”.

Si tratta di un’area di circa 7.200 metri quadrati adiacente all’ingresso lato Nomentano della stazione. Il bando di gara prevede una superficie utile lorda (SUL) a destinazione d’uso ricettivo di 12mila metri quadrati (base d’asta 12.450.000 euro) e una superficie utile lorda (SUL) a destinazione commerciale di 7mila metri quadrati (base d’asta 7.250.000 euro).                                                                    

“Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del 15 marzo 2019”, ha ricordato Lebruto, il quale si augura anche di stipulare i contratti entro dicembre 2019.                                

Maurizio Gentile Amministratore Delegato Rete Ferroviaria Italiana ha parlato di “esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato”. Egli ha inoltre ricordato come “l’accordo stipulato nel 2000 sia stato rivisto diverse volte, anche con attuale Amministrazione per l’esigenza di riordinare le idee e dare delle priorità adeguate alle esigenze mutevoli di una capitale come Roma”.

È stato infatti firmato a luglio un verbale di intesa tra il Gruppo FS e l’Amministrazione di Roma Capitale che non prevede novità quanto la messa a punto di strategie a lungo termine e di priorità, tra cui la mobilità sostenibile.

A ottobre è poi partita una cabina di regia che ha l’obiettivo di monitorare gli interventi periodicamente e avviare tavoli tecnici operativi per risolvere le criticità.

A confermarlo è stata la Sindaca Raggi, la quale si è messa a disposizione per “mettere i diversi progetti pre-esistenti a sistema”. “La sfida”, ha continuato Raggi, “è uno sviluppo urbano che tenga conto di 3 aspetti: sostenibilità ambientale, integrazione gomma-ferro e socialità. Ciò con l’obiettivo di dare all’area della Stazione Tiburtina una destinazione d’uso direzionale (uffici e studentati) e turistica”. Ai microfoni di Affaritaliani.it, Virginia Raggi ha ribadito: “Dobbiamo imprimere l’alta velocità allo sviluppo della città. Chiediamo a tutti di scommettere su quest’area che diventerà centrale nei prossimi anni”.

Il design al servizio della città

Il lotto C1 proposto in vendita, posizionato in adiacenza all’ingresso della stazione sul lato Ovest Nomentano, si affaccia nel nodo di interscambio treno/metropolitana/autobus, in una posizione strategica per realizzare un albergo e aree commerciali. 

Per rappresentare al meglio le potenzialità dell’area in vendita, FS Sistemi Urbani ha chiesto a tre giovani architetti di sviluppare ognuno il proprio concept del lotto C1.

I concept suggeriscono interventi di sviluppo in grado di rigenerare il quartiere attraverso nuovi spazi, pubblici e privati, capaci di trasformare questi luoghi in punti d’incontro, di scambio e di socializzazione dei residenti e dei viaggiatori.

Le tre vision insieme ad una mostra fotografica sull’area di Tiburtina sono in esposizione in Stazione fino al 7 dicembre (dalle ore 9 alle 18).