Economia
General Motors richiama altre 73.000 Chevy Bolt elettriche
General Motors ha esteso il proprio richiamo per le proprie Chevrolet Bolt elettriche anche a tutti i nuovi modelli, a causa di un difetto che potrebbe aumentare il rischio di incendi delle batterie, un'azione che le costera' un altro miliardo di dollari. La misura va ad aggiungere altri 73.000 modelli Bolt alla precedente campagna di Gm per ritirare dal mercato le auto difettose e comprende alcuni modelli del 2019 e le nuove Bolt immesse sul mercato nel biennio 2020-2021.
Il produttore di Detroit aveva riscontrato dei problemi nella qualita' dei veicoli gia' lo scorso anno, quando ha richiamato all'incirca 69.000 Bolt della serie precedente per il rischio di incendi. Aveva anche informato i titolari delle auto di non parcheggiarle in luoghi chiusi fino a quando il problema non fosse stato risolto. A luglio di quest'anno il secondo richiamo per un problema analogo alle batterie, nonostante l'aggiornamento dei software inteso a risolvere il problema. La Chevy Bolt e' considerata un modello relativamente economico, ma le spese per riparare i difetti delle batterie stanno aumentando sempre per la casa automobilistica, mentre prova a spostarsi verso un futuro piu' elettrico. F
inora, i richiami di questo modello le sono costati circa 800 milioni di dollari. Nelle Bolt delle ultime serie, Gm ha riscontrato due difetti di produzione nelle celle delle batterie che potrebbero aumentare il rischio di incendi. Al momento, l'azienda sta lavorando con il fornitore di batterie Lg Chem per intensificare la produzione dei componenti che andranno a sostituire quelli difettosi e informera' i clienti quando saranno pronti.
Il piano di Gm e' quello di sostituire l'intero modulo della batteria con uno nuovo nei veicoli interessati. Per il momento, l'azienda ha chiesto ai titolari delle auto di parcheggiarle all'esterno, limitare la ricarica della batteria al 90% e di evitare di scaricare la batteria al di sotto dei 112 chilometri circa di autonomia.