Generali,i mercati col virus fanno crollare l'utile.Operatività ok. Borsa giù - Affaritaliani.it

Economia

Generali,i mercati col virus fanno crollare l'utile.Operatività ok. Borsa giù

Generali flette in borsa lasciando sul terreno quasi il 3% a 11,895 euro per azione dopo i risultati del primo trimestre 2020 che sono stati “migliori delle attese a livello operativo ma significativamente inferiori sulla bottom line (utili netti) a causa di maggiori svalutazioni”, sottolinea Equita Sim. Il risultato operativo, sottolinea il broker, si è attestato a 1,44 miliardi (oltre le attese di 1,393 miliardi) mentre l'utile netto è calato a 113 milioni (attese di 573 milioni): il consensus medio degli analisti valeva rispettivamente 1,297 miliardi e 379 milioni.

“La sorpresa a livello di risultato operativo è legata a un risultato migliore delle attese nel Vita e nell'asset management mentre il danni e risultato sostanzialmente allineato alle attese nonostante un combined ratio in miglioramento a 89.5% (90,4% atteso e 91,8% medio del consenso)”, ha proseguito Equita che ha sottolineato la “buona tenuta dei dati patrimoniali” e sul titolo ha un “hold” con prezzo obiettivo a 16,5 euro. 

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Bank of America condivide la view di Equita e definisce il risultato operativo di Generali “forte” riconducendo la sua performance oltre le attese al Danni e all'asset management. La banca d'affari definisce la posizione di capitale “resiliente” e la Solvency al 196% “molto elevata”. 

Per Ubs, che ha target price su Generali di 17,7 euro e rating “neutral”, la stessa Solvency è “solida” e il risultato operativo oltre il consensus. Mediobanca infine rimarca come il trimestre mostri “un set di numeri solidi” e che “non c'è preoccupazione per un calo dell'utile da spiegare interamente con le svalutazioni”. 

Di qui la valutazione “outperform” con target price a 16,7 euro. Il management di Generali ha precisato che sia il risultato operativo sia l'utile netto saranno impattati negativamente a fine anno dalla crisi legata al Covid e che, per quanto riguarda il rispetto dei target al 2021, il gruppo è fortemente impegnato per centrarli ma la visibilità è scarsa e verrà fatto il punto in un Investor Day a novembre. Appuntamento in cui ha spiegato il general manager Frederic de Courtois, il gruppo fornirà un aggiornamento completo sul piano al 2021 e sul rispetto dei target, al mercato. Non abbiamo visibilità sufficiente oggi - ha spiegato l’ex Axa- ne avremo di più tra qualche mese”. 

Commentando le forti rettifiche che nel primo trimestre hanno causato un calo dell'utile dell’84%, il chief financial officer Cristiano Borean invece ha ricordato che “la trimestrale non è a tutti gli effetti una chiusura contabile che invece sarà fatta al 30 di giugno, ciò significa che nel caso ci fosse un movimento positivo comporterebbe una riduzione della svalutazione e dei relativi effetti fiscali di non deducibilità”.

Il riferimento è al recupero dei mercati azionari e obbligazionari nel mese di aprile che - se confermati - potrebbero portare a un miglioramento della situazione nella chiusura semestrale. Per quanto riguarda il pagamento della seconda tranche del dividendo, prevista in autunno, Generali ha delle regole "molto chiare", ha sottolineato Borean. Essa arriverà dopo una "valutazione del Cda nel rispetto del nostro risk capital framework, uno stringente requisito di capitale di gruppo, alla luce della sua evoluzione e di quella del business al 30 settembre". 

Infine, al 19 maggio "la Solvency era quasi al 190%, con un portafoglio Btp attorno a 60 miliardi", dunque pressochè stabile.