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Economia
Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita
Marco Sesana, Country Manager e Amministratore delegato di Generali Italia, alla presentazione del Rapporto Welfare Index PMI alla Luiss di Roma.

Generali presenta il Welfare Index PMI: cresce il welfare aziendale, motore di crescita

 

Generali ha presentato a Roma la seconda edizione del Rapporto Welfare Index PMI, prima mappatura sistematica della diffusione del Welfare aziendale. Significativo lo slogan: il Welfare Aziendale fa crescere l'impresa, corroborato dai dati secondo i quali il 71% delle imprese molto attive (in almeno 6 aree) ha dichiarato di aver già ottenuto risultati positivi in tema di welfare aziendale e di attendersi ulteriori miglioramenti nel lungo periodo.Scopo del progetto è diffondere la cultura del welfare aziendale come leva di crescita per le piccole e medie imprese, che rappresentano l’80% della forza lavoro del Paese. Il Rapporto è promosso da Generali Italia, con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane: Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni. Questa seconda edizione ha visto il coinvolgimento di oltre 3.400 aziende, il 60% in più del 2016. La ricerca, condotta da Innovation Team,  quest’anno si è allargata ai cinque settori produttivi – agricoltura, industria, artigianato, commercio e servizi, studi e servizi professionali – e al terzo settore. 

 

 

Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Le parole di Marco Sesana, Country Manager e Amministratore delegato di Generali Italia

 

 

“Mi capita di sentire dei nostri dipendenti dire “noi in Generali”. Quando un dipendente dice “noi”, dice tanto. Il welfare aziendale è uno degli strumenti fondamentali per poter far dire sempre di più “noi” a tutti i dipendenti. Il welfare aziendale è una priorità strategica per Generali Italia, innanzitutto per i nostri oltre 14 mila dipendenti, per i quali nel tempo abbiamo costruito un’articolata serie di servizi, dalla previdenza complementare alla sanità integrativa, ai flexible benefits. Un’esperienza che mettiamo a disposizione di tutte le aziende nostre clienti, in particolare le piccole e medie imprese, grazie alla presenza capillare della nostra rete sul territorio. L’Italia è fatta di piccole medie imprese e l’iniziativa Welfare Index PMI vuole diffondere in loro e, quindi, nel Paese, la cultura del welfare aziendale: uno strumento chiave per la crescita. Siamo molto lieti che un numero sempre maggiore di imprese aderisca a Welfare Index PMI per valutare il proprio livello di welfare. Un risultato importante che è stato possibile solo grazie alla partecipazione attiva di tanti attori, come le imprese, le confederazioni e le istituzioni”, ha dichiarato Marco Sesana, Country Manager e Amministratore delegato di Generali Italia.

 
Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Le parole di Alberto Baban, Presidente della Piccola Industria di Confindustria

 

 

"È molto importante che in un'epoca di grande innovazione tecnologia si parli di benessere dei dipendenti. L'impresa che vince non investe solo in tecnologia ma anche in capitale umano, e l'innovazione sociale è un grande elemento che può distinguere le nostre imprese anche in futuro. Il welfare pubblico è un pilastro della nostra società ma se viene integrato con i sistemi privati può crescere in efficienza ed efficacia. In questo contesto le pmi, che sono piccole comunità formate dall'imprenditore e dai suoi collaboratori, possono diventare i principali attori della trasformazione sociale del modello economico e della distribuzione del benessere. Iniziative come quella del Welfare Index PMI sono fondamentali per aiutarci a cogliere questa sfida favorendo sul piano culturale l'avvicinamento delle piccole e medie imprese al concetto di welfare come elemento di competitività. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che migliorare il welfare in azienda aiuta anche la produttività" ha detto Alberto Baban, Presidente della Piccola Industria di Confindustria.

 

Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Le parole di Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura

 


                                             
“L'agricoltura ha una storia consolidata di welfare. Ha sempre svolto una funzione sociale a vantaggio della collettività, in particolare dei propri dipendenti, favorendo l'inserimento dei lavoratori nel contesto aziendale e migliorando la loro qualità di vita attraverso la creazione di alloggi, scuole, punti di aggregazione e, soprattutto, fornendo assistenza in campo sanitario. Oggi la strada intrapresa dalle aziende agricole verso il più ampio concetto di sostenibilità - ambientale, economica e sociale - porta ad un sempre maggiore impegno in questa direzione. Non è un caso  che oggi esista una realtà consolidata fatta da migliaia di imprese agricole impegnate in Agricoltura Sociale, a cui Confagricoltura guarda con particolare attenzione. Dal Welfare Index Pmi e dalle esperienze di altri settori contiamo di trarre idee ed elementi di progettualità utili per tutte le nostre imprese” dice Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura.


Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Le parole di Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato Imprese

 

 


“Confartigianato ha una consolidata esperienza trentennale nella gestione del welfare, attraverso la bilateralità, nell’interesse dei nostri imprenditori, dei loro dipendenti e delle famiglie. Abbiamo quindi aderito all’iniziativa Welfare Index PMI perché consideriamo il welfare aziendale uno strumento che consente agli imprenditori di costruire risposte efficaci e su misura in materia di previdenza, sanità, istruzione e formazione, opportunità di lavoro, conciliazione tra tempo lavorativo e vita privata, pari opportunità, cultura e tempo libero, iniziative a beneficio del territorio e della comunità. Le esigenze di welfare devono rispondere alle esigenze delle persone e dei territori. Non bisogna dunque standardizzare, per venire incontro anche al settore dell'artigianato che ha una storia antica, a chi fa lavoro e ai suoi collaboratori” ha affermato Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato Imprese.

 

Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Le parole di Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni

 

 

“Quello degli studi professionali è un sistema molto polverizzato, dove c'è una grande mobilità. Abbiamo la necessità di fermare il dipendente, e per fidelizzarlo abbiamo puntato sulla contrattazione collettiva introducendo l'assistenza sanitaria integrativa. Da oltre dieci anni siamo impegnati a promuovere la cultura del welfare all’interno degli studi professionali, perché siamo fermamente convinti del suo valore per la crescita del capitale umano e dell’innovazione sociale. Abbiamo accolto con vivo interesse l’iniziativa promossa da Generali e siamo pronti a sostenerla sia all’interno degli studi, ma anche delle Pmi. Crediamo infatti che i professionisti, nel loro ruolo di intermediari qualificati, possano svolgere una funzione fondamentale per diffondere la cultura del welfare nelle imprese” dice Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni.

 

Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Il Rating Welfare Index PMI

 

 

Le imprese partecipanti a Welfare Index PMI, attraverso il sito www.welfareindexpmi.it, possono accedere a un servizio gratuito per misurare le proprie iniziative di welfare e confrontarsi con le esperienze più avanzate del proprio settore. Quest’anno Welfare Index PMI introduce un nuovo strumento: il Rating Welfare Index PMI, che raggruppa tutte le aziende in 5 classi con un valore crescente da 1W a 5 W. Lo scopo è di permettere alle imprese di comunicare il proprio livello di welfare in modo immediatamente riconoscibile, facendo diventare il rating un vantaggio competitivo oltre che a stimolare un percorso di crescita. Le 22 aziende che hanno ottenuto le 5W sono storie d’eccellenza, ovvero aziende che hanno attuato un ampio ventaglio di iniziative per il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, con soluzioni originali. La presentazione ha visto anche l'intervento del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. “C'è stata un'evoluzione qualitativa e quantitativa. Quella del welfare aziendale è una scelta che va continuata e perseguita. Parliamo di cose che vanno oltre la convenienza, riguardano il benessere di chi lavora, i rapporti tra datori di lavoro e dipendenti. Il welfare aziendale aiuta anche il welfare pubblico, con una buona integrazione tutto il sistema è più efficace, a beneficio dei cittadini. Confermo la disponibilità del Governo a partire dai dati di realtà. Dobbiamo avere la forza di modificare i nostri interventi in base ai cambiamenti che si vanno delineando” ha detto Poletti.

 

 

Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. La premiazione

 

 

Nel 2017 hanno aderito all’iniziativa anche Confartigianato e Confprofessioni, affiancandosi a Confindustria e Confagricoltura. La partecipazione delle associazioni imprenditoriali è stata determinante per la diffusione del progetto e dimostra impegno continuo delle associazioni imprenditoriali nel sostenere le imprese. Nel corso della presentazione presso l’università Luiss G. Carli, evento patrocinato dalla Presidenza del Consiglio, sono state premiate le prime tre classificate di ogni settore, e attribuite 4 menzioni speciali alle piccole e medie imprese migliori negli ambiti di agricoltura sociale, terzo settore, valore donna, integrazione sociale. Sono 22 le aziende che hanno ottenuto le 5W: storie d’eccellenza, ovvero aziende che hanno attuato un ampio ventaglio di iniziative per il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, con soluzioni originali: Acli Servizi Trentino, Agrimad, Fungar, Natura Iblea, Baobab Cooperativa Sociale Onlus, Castel, Colorificio San Marco, Consorzio Agrario Adriatico, Consorzio Farsi Prossimo, Conte Vistarino, Ecosviluppo, Gas Rimini, Il Piccolo Principe Onlus, il Pugno Aperto Società Cooperativa Sociale, La Nuvola Onlus, Monnalisa,Siropack  Italia, Sonzogni Camme, Stranaidea Onlus, Thun Logistic, Vesti Solidale Onlus, 3C Catene.Durante l’evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state premiate le migliori storie di welfare per ogni settore: 
Per L’INDUSTRIA, la caratteristica delle azioni di welfare è stata la pianificazione e ampiezza delle soluzioni (accordi integrativi, sistemi di flexible benefit e una fruizione personalizzata dei servizi). I premiati: 
1. Sonzogni Camme, “Orario di lavoro a misura d’uomo”; 2. Colorificio San Marco, “La spesa etica si fa in ufficio”; 3. Siropack Italia, “Tutti a scuola”. 
Per il COMMERCIO E I SERVIZI, le iniziative per favorire la conciliazione tra tempi di lavoro e vita familiare. I premiati: 
1. Gruppo Società Gas Rimini, “Il mercatino a portata di ufficio”; 2. Thun Logistics, “L’ambiente di lavoro comincia dagli spazi”; 3. Consorzio Agrario Adriatico, “La salute prima di tutto”. 
Per l’AGRICOLTURA, le iniziative di attenzione al territorio, l’impegno ad aggregare le comunità e a sostenere le imprese più deboli: 1. Fungar, “Nuovi cittadini, bisogni da risolvere insieme”; 2. Agrimad, “La comunità al centro dell’impresa”; Conte Vistarino, “Coltivare le persone” 
Per l’ARTIGIANATO, i progetti per la tutela della sicurezza e del benessere dei dipendenti, come fattore di successo dell’impresa. I premiati: 1. 3C Catene “Il merito val bene un bonus”; 2. Gruppo C.I.A “L’importanza della squadra”; 3. Sartori Costruzioni, “Costruire benessere”. 
Nella categoria STUDI E SERVIZI PROFESSIONALI, per l’impegno nella cultura e nella formazione dei collaboratori e una flessibilità del lavoro a tutela delle dipendenti. Sono stati premiati: 
1. ACLI Servizi Trentino, “Esigenze di ciascuno, opportunità per tutti”; 2. Studio Piermassimo Aversano, “Il tempo delle donne”; 3. Studio Tommaso Sila, Microcredito macrorisultati. 

 

 

 

Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. Il Comitato Guida 

 

 

Il Comitato Guida segue l’evoluzione del welfare aziendale e, conseguentemente, definisce le aree di welfare sottostanti al Welfare Index PMI, oggetto dell’indagine. A rilevazione avvenuta,  ne analizza e certifica i risultati e rilascia a ogni impresa un attestato di rating con una sintetica motivazione. Il Comitato Guida è composto da figure indipendenti, professionisti del settore, rappresentanti di Generali Italia, delle Confederazioni e da membri delle istituzioni universitarie/scientifiche: Bruno Busacca, Responsabile Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Mario Calderini, Professore Politecnico di Milano e Consigliere politiche di ricerca e innovazione al  Ministero dell’Istruzione, Cristina Calabrese, Amministratore Delegato di K2People, Cesare Fumagalli, Segretario Generali di Confartigianato, Marco Magnani, Senior Research Fellow Harvard Kennedy School; Andrea Mencattini, Chief Governance of Insurance Subsidiaries, Business Development e Institutional Relation Officer di Generali Italia; Luigi Mastrobuono, Direttore Generale di Confagricoltura; Marcella Panucci, Direttore Generale di Confindustria; Nicola Pelà, Director of HR for Retail Pharmacy International Walgreens Boots Alliance , Giovanni Luca Perin, Chief HR & Organization Officer di Generali Italia; Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia; Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni. Segretario del Comitato Guida: Marco Colnagni  Make a Change.

 

 


Generali presenta il Welfare Index PMI: welfare aziendale motore di crescita. I partner dell’iniziativa

 

 

Generali Italia, la compagnia assicurativa del Gruppo Generali, è leader di mercato con la più grande e diversificata rete distributiva in Italia. Agli oltre 10 milioni di clienti, tra persone, famiglie e imprese, offre soluzioni assicurative vita, danni e previdenza, personalizzate in base ai bisogni degli assicurati. Con una raccolta premi complessiva di 23,4 miliardi di euro, Generali Italia è il primo polo assicurativo del Paese.  In Italia, il Gruppo opera con Generali Italia, Alleanza Assicurazioni, Genertel e Genertellife
Confindustria è la principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia, con una base, ad adesione volontaria, che conta oltre 150mila imprese di tutte le dimensioni, per un totale di 5.440.873 addetti. L’attività dell’associazione è di garantire la centralità dell’impresa, quale motore per lo sviluppo economico, sociale e civile del Paese. Confindustria rappresenta le imprese e i loro valori presso le Istituzioni, a tutti i livelli, per contribuire al benessere e al progresso della società. È in questa chiave che garantisce servizi sempre più diversificati, efficienti e moderni. 
Confagricoltura è l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana. Riconosce nell'imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell'agricoltura e delle imprese agricole. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza, in modo capillare, attraverso le Federazioni regionali (19), le Unioni provinciali (95), gli uffici di zona e le delegazioni comunali.
Confartigianato Imprese è la più grande rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese. Il Sistema Confartigianato opera in tutta Italia con una sede nazionale a Roma e 1.200 sedi territoriali che fanno capo a 118 Associazioni provinciali e a 20 Federazioni regionali. Confartigianato rappresenta le imprese appartenenti a decine di settori organizzate in 7 Aree di impresa, 12 Federazioni di categoria che, a loro volta, si articolano in 46 Associazioni di Mestiere.
Confprofessioni è la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. Fondata nel 1966 rappresenta e tutela gli interessi generali della categoria nel rapporto con le controparti negoziali e con le istituzioni politiche comunitarie nazionali e territoriali a tutti i livelli. Attraverso 20 delegazioni regionali, la Confederazione mira alla qualificazione e alla promozione delle attività intellettuali nel contesto economico e sociale. Firmataria del CCNL dei dipendenti degli Studi Professionali, raggruppa un sistema produttivo composto da oltre 1 milione e mezzo di liberi professionisti per un comparto di 4 milioni di operatori che formano il 12,5 % del Pil. 

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