Economia
Generali, 2024 da record: il gruppo chiude l'anno con un utile netto a 3,8 miliardi
Generali nel 2024 ha registrato premi lordi per 95,2 miliardi (+14,9%), con una forte crescita dei segmenti vita (+19,2%) e danni (+7,7%)
Generali, nel 2024 utile netto record a 3,8 miliardi
Generali nel 2024 ha registrato premi lordi per 95,2 miliardi (+14,9%), con una forte crescita dei segmenti vita (+19,2%) e danni (+7,7%), un risultato operativo record a 7,3 miliardi (+8,2%), guidato da tutti i segmenti di business, con il forte contributo di asset & wealth management. L'utile netto normalizzato cresce a 3,8 miliardi (+5,4%), il più alto nella storia del gruppo. L'utile netto è pressoché invariato a 3,7 miliardi (-0,6%). Il dividendo proposto è di 1,43 euro (+11,7%), confermando il focus sulla crescita della remunerazione degli azionisti del piano concluso nel 2024.
La proposta di dividendo comporta un'erogazione massima complessiva di 2.172 milioni. All'utile operativo record contribuisce in prima battuta il risultato operativo del segmento vita aumentato a 3.982 milioni (+6,6%) con il new business value migliora a 2.383 milioni (+2,3%). Il risultato operativo del danni è in aumento a 3.052 milioni (+5,1%) con il combined ratio che si conferma al 94% nonostante un minor beneficio dall'attualizzazione. Il combined ratio non attualizzato, pari al 95,9%, mostra un miglioramento di 0,8 punti percentuali rispetto al 2023.
Il risultato operativo di asset & wealth management cresce significativamente a 1.176 milioni (+22,6%) grazie alla continua e forte performance di Banca Generali e al risultato in aumento dell'asset management, che beneficia del consolidamento di Conning. Gli asset under management del gruppo raggiungono 863 miliardi (+31,6%) grazie alla raccolta netta positiva e al consolidamento di Conning. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è invece negativo per 536 milioni (era in rosso per 415 milioni nel 2023), principalmente per i minori dividendi infragruppo.
L'utile netto normalizzato è stato raggiunto nonostante plusvalenze significativamente inferiori rispetto all'anno precedente. Il risultato netto è dovuto anche alle plusvalenze da dismissioni realizzate nel 2023. Il gruppo Generali conferma la solida posizione patrimoniale, con il Solvency Ratio al 210% (220% nell'intero 2023), in calo principalmente per l'acquisizione di Liberty Seguros e il programma di riacquisto di azioni proprie da 500 milioni completato nel 2024. Il patrimonio netto è in aumento a 30,4 miliardi (+4,9%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2023. Nel solo quarto trimestre è salito del 9,2% a 1,89 milioni, l'utile netto normalizzato del 49,3% a 889 milioni mentre l'utile netto è sceso del 17,6% a 762 milioni.
Donnet: "Superati i target, Generali più forte di sempre"
"Nel 2024 Generali ha raggiunto risultati eccellenti e ha portato a termine con successo il piano strategico 'Lifetime Partner 24: Driving Growth', superando tutti i target finanziari. Questi risultati riflettono inoltre la nostra capacità di generare una crescita organica costante in ogni segmento attraverso le iniziative di management che abbiamo implementato, integrando al tempo stesso con successo le società acquisite". Lo ha detto il ceo di Generali, Philippe Donnet, commentando i risultati del 2024.
"Il Gruppo si trova oggi nella posizione più forte di sempre, come dimostrano il risultato operativo e l'utile netto normalizzato a livelli record: un traguardo che siamo riusciti a raggiungere grazie all'impegno e alla passione delle nostre persone e della nostra rete distributiva. Proseguiamo nel percorso di trasformazione e diversificazione del Gruppo in un leader globale integrato dell'assicurazione e dell'asset management e siamo ora pienamente focalizzati nell'accelerare il perseguimento dell'eccellenza. Il nostro nuovo ambizioso piano 'Lifetime Partner 27: Driving Excellence' porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti, grazie all'ulteriore sviluppo dell'AI e dei dati che ci permetteranno di intercettare i bisogni dei clienti in continuo cambiamento e le opportunità derivanti dai trend emergenti", ha aggiunto.
Grazie ai risultati raggiunti nell'arco del piano, che si conclude con la performance del 2024, Generali - si legge nella nota sui conti - conferma di aver completato con successo il piano strategico 2022-2024, superando tutti i target. C'è stata una forte crescita degli utili: 11,3% il range del tasso annuo composto di crescita dell'utile per azione contro il target range del 6-8% (per il periodo 2021-2024). Inoltre si è realizzato un incremento dei flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo: 9,6 miliardi (nel 2022-2024) contro il target di oltre 8,5 miliardi. C'è stato infine un aumento delle cedole: 5,5 miliardi di dividendi cumulativi (2022-2024) rispetto all'obiettivo di 5,2-5,6 miliardi.
A questo si aggiunge il riacquisto di azioni proprie per un totale di 1 miliardo, eseguito nel periodo del piano. Ora il gruppo si impegna - attraverso il nuovo piano già presentato del ceo Philippe Donnet - a realizzare nel triennio 2025-2027 nuovi target. Sono previsti una forte crescita degli utili con un tasso annuo composto dell'utile per azione del 8-10%; una solida generazione di cassa con oltre 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi; un aumento del dividendo per azione. E' fissato al 10% il tasso annuo composto di crescita del dividendo per azione con ratchet policy. Resta poi il focus sui rendimenti per gli azionisti con oltre 7 miliardi di dividendi nel 2025-2027; l' impegno al riacquisto di azioni proprie per almeno 1,5 miliardi nell'arco di piano e il buyback da 500 milioni da avviare nel corso del 2025.
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