Economia
Generali Valore Cultura: a Palazzo Bonaparte di Roma inaugura il primo spazio
Generali apre le porte di Palazzo Bonaparte per renderlo polo d’arte dedicato alla cittadinanza.
Roma apre le porte al primo spazio di Generali Valore Cultura. A Palazzo Bonaparte presenti al taglio del nastro Marco Sesana, country manager e CEO di Generali Italia, Alberto Bonisoli, Ministro per i beni e le attività culturali, e Lucia Sciacca, direttore comunicazione e sostenibilità di Generali Italia.
Conosciuto per il balconcino verde dove Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, osservava il via vai dalle feritoie della veranda tra Piazza Venezia e via del Corso, Palazzo Bonaparte rappresenta un punto di interesse storico, per romani e non.
Con i suoi circa 3 mila metri quadrati di mosaici, affreschi e stucchi, Palazzo Bonaparte è uno scrigno barocco dal rigore rinascimentale, opera dell’architetto Giovanni Antonio De Rossi. Dal 1972 è parte del patrimonio immobiliare di Generali.
Dopo un importante restauro, il Palazzo di Generali diventa un nuovo polo di arte e cultura per la comunità. Grazie alla partnership con Arthemisia, sarà infatti animato da mostre, eventi culturali e didattici, con particolare attenzione alle famiglie e ai giovani.
“Fare azienda in modo moderno vuol dire affiancare l’impegno verso i nostri 10 milioni di clienti con un impegno concreto verso le comunità”, ha spiegato Sesana di Generali. “Questo significa essere davvero partner di vita delle persone e in questa nostra ambizione si colloca l’apertura e la valorizzazione dei nostri asset come Palazzo Bonaparte: un bene che, grazie anche alla collaborazione di un operatore importante come Arthemisia, diventa un polo di sviluppo per la comunità”.
“Si tratta di un evento importante”, ha ribadito Sciacca ai microfoni di Affaritaliani.it, “perché per noi conta la crescita delle comunità. Crediamo infatti che l’arte e la cultura siano un motore di crescita delle comunità e l’apertura di questo palazzo, nonché la sua restituzione alla comunità con la nascita del primo centro Generali Valore Cultura, vanno in questo senso. È un palazzo che abbiamo restaurato profondamente all’interno e all’esterno, un palazzo che è sempre stato privato e che oggi diventerà meta di mostre e attività artistiche, laboratori per giovani che sarà rivolto alla cittadinanza.”
Il 6 ottobre arriva infatti la prima mostra Impressionisti segreti con oltre 50 opere provenienti dalle più importanti collezioni private del mondo, normalmente inaccessibili. Si tratta di opere per lo più mai concesse prima d’ora in prestito, di artisti quali Monet, Renoir, Cézanne, Pisarro, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès, Gauguin e Signac.
“A me piace tagliare i nastri, soprattutto quando ci si riappropria di un edificio così importante e nel posto giusto, Roma, dove senz’altro si potrà fare un’operazione molto potente di valorizzazione e fusione culturale”, ha sottolineato ad Affaritaliani.it il Ministro Bonisoli. “Ci troviamo nel pienissimo centro di Roma, una città che ha bisogno di qualche spazio espositivo in più per avere ancora maggiore possibilità di offrire a tutti i cittadini romani, ma anche ai tanti turisti, la più ampia e diversificata offerta culturale.”
Palazzo Bonaparte: il restauro di Generali
L’importante intervento di restauro di Palazzo Bonaparte, gestito da Generali Real Estate SGR, è durato oltre dodici mesi e ha riguardato sia gli spazi interni che l’esterno dell’edificio, con l’obiettivo di rinnovare e rendere più funzionali gli ambienti, esaltando al tempo stesso tutti gli elementi architettonici, storici e decorativi. Il grosso dei lavori si è concentrato ai tre piani superiori, che sono stati sottoposti ad un restauro integrale dal punto di vista architettonico ed impiantistico. L’installazione di nuovi pavimenti, di illuminazioni LED e impianti di climatizzazione di ultima generazione, unita al recupero dei controsoffitti a cassettoni e al rifacimento delle pareti, ha così contribuito a fare di questi spazi degli uffici moderni e pienamente modulabili, adatti alle esigenze di società ed enti alla ricerca di una sede in cui efficienza e prestigio, storia e modernità, trovano un equilibrio perfetto. Generali Real Estate SGR, lo Studio Pras che ha seguito la progettazione del restauro e l’impresa D’Adiutorio che si è occupata della realizzazione, sono stati affiancati dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma in tutte le scelte progettuali.