Economia

Governo, Draghi prepara la seconda spallata ad Arcuri. Via anche da Invitalia?

Il premier pensa alla sostituzione dell'ex commissario: troppo delicati i dossier dell'ex Ilva e del vaccino sperimentale italiano

Governo, Draghi prepara la seconda spallata ad Arcuri. Via anche da Invitalia?

Il governo Draghi si è insediato da un mese e mezzo, ma molte cose sono cambiate, soprattutto per quanto riguarda ruoli cruciali, come il responsabile della Protezione Civile. Con l'incarico affidato a Curcio al posto di Borrelli e soprattutto il commissario per l'emergenza Coronavirus, via Domenico Arcuri e incarico al generale Figliuolo. Ma l'opera di restyling potrebbe non essere finita qui. Il premier, infatti, - si legge sulla Verità - starebbe pensando di rimuovere Arcuri anche dalla carica di ad in Invitalia. La società è a controllo statale e ha la necessità di rinnovare i vertici. Invitalia è coinvolta in due partite importanti, quella sull'area ex Ilva di Taranto e quella per il vaccino sperimentale Reithera, due temi cruciali per le sorti del Paese.

La società gestita da Arcuri per il siero, in partecipazione con l'istituto Spallanzani - prosegue la Verità - è azionista al 27% e avrebbe investito ben 64 milioni di euro nel progetto. Anche sulla questione di Taranto, Draghi ha messo mano sulle cariche, nominando Franco Bernabè presidente dell'ex Ilva. L'ex ad Eni rappresenta un ulteriore ostacolo per Domenico Arcuri. Il primo giro di boa sarà a maggio, quando il ministero del Tesoro metterà 400 milioni di euro e parteciperà all'aumento di capitale di ArcelorMittal, la società franco-indiana proprietaria dell'impianto. A quel punto potrà nominare tre membri del cda. Per la successione di Arcuri in Invitalia, il nome che circola è quello di Bernardo Mattarella, il nipote del presidente della Repubblica.