Manovra economica verso quota 25 miliardi. E si lavora alla "pace fiscale"
Manovra fiscale: al lavoro dal 2019 per non sovrapporsi a rottamazione. La manovra dovrebbe prevedere la sterilizzazione dell’Iva con un assaggio di flat tax
MANOVRA: IL GOVERNO SI CONCENTRA SUL BILANCIO DELLO STATO
Approvato ieri il decreto Dignità, il governo lavora ora sulla manovra, che dovrebbe valere 25 miliardi e prevedere sterilizzazione dell’Iva e assaggio di flat tax. "A settembre ci metteremo con il bilancio dello Stato in mano e taglieremo tutto quello che non serve, perchè reddito di cittadinanza, flat tax e superamento della Fornero si devono fare", ha annunciato ieri il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, in un'intervista al Tg 1. E alla riunione congiunta di deputati e senatori M5S ha ribadito che il "punto zero" della manovra, dal quale non si puo' prescindere, sarà l'inserimento del reddito di cittadinanza nella legge di bilancio. Un reddito di cittadinanza "condizionato" e non universale, ovvero una misura di cui chi e' senza lavoro potra' usufruire a certe condizioni e per un tempo limitato.
MANOVRA FISCALE: OGGI POMERIGGIO VERTICE MAGGIORANZA CON CONTE
Proprio per questo il vertice di maggioranza prima della pausa estiva tra il premier Giuseppe Conte e gli 'azionisti' del governo gialloverde - raccontano fonti governative - dovrebbe tenersi oggi, nel tardo pomeriggio, a palazzo Chigi. Sul tavolo innanzitutto la manovra economica. Non sarà presente il vicepremier Matteo Salvini, al suo posto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Al centro del summit potrebbe esserci anche il nodo delle nomine Rai: su questo tema prosegue lo stallo, con il centrodestra sempre diviso. Ieri ci sarebbero stati contatti tra Luigi Di Maio e Salvini per fare il punto della situazione e uscire dall'impasse. Non è escluso che in serata, attorno alle 20, possa tenersi un Cdm.
MANOVRA ECONOMICA: VERSO PACE FISCALE, OBIETTIVO 3,5 MLD
Intanto, sempre in vista della manovra, il governo lavora anche all'ipotesi della 'pace fiscale', prevista da gennaio 2019 per consentire ai contribuenti in difficoltà di rimettersi in regola con il fisco. La misura potrebbe essere inserita anche nel decreto fiscale collegato che dovrebbe anche quest'anno accompagnare la legge di Bilancio. Si stanno ancora studiando i dettagli anche per evitare, viene riferito, che la 'pace' si sovrapponga alla rottamazione delle cartelle ancora in corso. Secondo i primi calcoli si potrebbero ottenere circa 3,5 miliardi, utili come coperture, anche se una tantum.