Economia

Great Resignation, dagli Usa all’Italia: la fuga di massa dal posto di lavoro

di Marta Barbera

Lasciare tutto senza un piano B sicuro: il fenomeno scoppiato oltreoceano post pandemia che getta le basi per un nuovo approccio al mondo professionale

The big Leave nel mondo del lavoro, il fenomeno arriva in Europa e (anche) in Italia 

Ma il fenomeno non è solo oltreoceano, travalica settori e confini. Ad esempio nel Regno Unito, secondo i dati riportati dal FQ, tra luglio e settembre i posti di lavoro disponibili hanno raggiunto il vello record di 1,1 milioni, il valore più alto dal 2001 secondo i dati di ottobre dell’Office for National Statistic; anche in Germania, infatti, sempre più aziende lamentano la mancanza di lavori qualificati: a luglio era il 34,6% delle imprese intervistate, secondo un’indagine trimestrale dell’Istituto Ifo.

Mentre in Italia? Nell'anno del Covid secondo i dati dell'Ispettorato del Lavoro le persone che hanno lasciato il proprio posto di lavoro sono state 1,5 milioni, di queste per il 77,4% erano donne. Oltre 42mila casi hanno infatti colpito genitori di bambini piccoli, fino a tre anni. Un trend risultato in crescita anche nel 2021: nel secondo trimestre di questo anno, spiega il ministero del Lavoro, su un totale di 2,5 milioni di contratti cessati si sono registrate 484mila dimissioni, di cui 292mila da parte di uomini e 191mila da parte di donne: il dato segna un aumento del 37% rispetto al trimestre precedente e dell’85% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il trend segnerà anche il 2022? Per ora in Italia le percentuali risultano inferiori rispetto alle medie europee, ma ciò non esclude un radicale cambio di visione quantomeno. Soprattutto tra i più giovani, dove il  burnout, risulta già più frequente, e comporta a una maggiore flessibilità all'interno delle realtà aziendali. Se prima infatti il "posto fisso" era l'arrivo desiderato, ora non è più concepito come tale. La pandemia ha reso chiaro quanto i giochi siano mutati. L'investimento su sè stessi appare forse l'arma (più) vincente per affrontare al meglio il 2022.