Economia

Gruppo Menarini lancia il welfare di produttività per 3.100 dipendenti

di Redazione Economia

Rinnovato l’integrativo 2024-26 del gruppo Menarini. L’intesa interessa circa 3.100 lavoratori che operano in circa 20 aziende sparse nel territorio

Menarini, benefici per le madri e welfare nel nuovo integrativo

La casa farmaceutica Menarini sta potenziando il welfare dei suoi 3.100 dipendenti attraverso un nuovo accordo triennale (2024-2026) sottoscritto con Filctem, Femca e Uiltec. Come riporta il Sole24Ore, il premio di risultato si basa principalmente su obiettivi di redditività (49%) e produttività (51%), con un importo lordo rivalutato di 40 euro annui per ciascun anno contrattuale. Il tutto si traduce in premi di 1.360 euro nel 2024, 1.400 euro nel 2025 e 1.440 euro nel 2026, totalizzando circa 4.200 euro in tre anni.

Il premio è principalemente collegato a un nuovo modello di welfare di produttività. I dipendenti hanno ora la possibilità di convertire parte del premio in benefit fissi, variando tra 500 e 900 euro, o persino l'intero premio. Questi benefit possono essere utilizzati per servizi come istruzione, assistenza agli anziani o non autosufficienti, attività ricreative, buoni spesa e carburante, abbonamenti ai trasporti pubblici e al fondo integrativo previdenziale di categoria (Fonchim). L'azienda aggiungerà una percentuale del 7% (per 500 euro), 10% (per 900 euro) e 12% (per l'intero premio) a tali importi. Per coloro che scelgono di versare l'intero premio al fondo Fonchim, la percentuale aumenterà al 16%.

Inoltre, sono previsti benefici aggiuntivi per madri e caregiver, l'azienda ha incluso un'ulteriore quota per chi ha figli al nido e sceglie di convertire totalmente il premio, e porterà la quota aggiuntiva dal 12 al 30%. Sul welfare aziendale, è aumentata la quota di flexible benefit incrementata di 30 euro per i livelli A e B e 50 € per tutti gli altri. Infine, l’azienda sosterrà unacopertura assicurativa per infortuni extra professionali, del valore di oltre 40 euro per ogni lavoratore.  L'accordo si allinea anche alle disposizioni normative del settore chimico e farmaceutico, mettendo in evidenza l'importanza delle relazioni sindacali e apportando aggiornamenti cruciali su questioni quali salute, sicurezza, ambiente, formazione, lavoro a tempo parziale e altri temi rilevanti, inclusi la promozione della diversità e la lotta contro la violenza di genere.

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