Economia

Igt vende pezzi di Lottomatica a Gamenet per 950 milioni. Timori dei sindacati

Il colosso Usa del gaming controllato dal gruppo De Agostini vende a Gamenet (fondo Apollo) Lottomatica Videolot Rete e Lottomatica Scommesse

Un mega assegno da 950 milioni di euro per Lottomatica e il colosso americano International Game Technology (Igt), controllato dal gruppo De Agostini, per la cessione di Lottomatica Videolot Rete e Lottomatica Scommesse. A sborsarlo, in tre tranche con 725 milioni che saranno pagati al closing nella prima metà del prossimo anno, 100 milioni entro il 31 dicembre 2021 e i restanti 125 milioni entro il 30 settembre 2022 (al termine di tutte le autorizzazioni necessarie), sarà Gamenet, società quotata a Piazza Affari e che diventa così il primo operatore italiano ed uno dei principali attori del mercato europeo del gioco legale, con una forza lavoro di oltre 1.200 persone e leader in tutti i principali segmenti di attività, dal gaming online alle scommesse sportive, agli apparecchi da intrattenimento.

A fine operazione Gamenet, controllato da Gamma Bidco, società a sua volta controllata dal fondo americano Apollo che gestisce circa 331 miliardi di dollari di fondi di private equity, creditizi e immobiliari, stima ricavi ed Ebitda aggregati pro forma rispettivamente pari a circa euro 1,6 miliardi e circa euro 370 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

“Siamo da sempre impegnati a fornire ai nostri clienti prodotti ed esperienze di consumo eccellenti e sicure”, ha spiegato l'amministratore delegato di Gamenet, Guglielmo Angelozzi. “Attraverso questa acquisizione, la qualita' degli asset e delle persone provenienti da Lottomatica rafforzerà ulteriormente le già straordinarie capacità operative del gruppo, il suo capitale umano ed il portafoglio dei brand. Restiamo impegnati a supportare il nostro bouquet di marchi, senza eguali nel mercato italiano e rimarremo sempre concentrati sulla qualità dei nostri prodotti e servizi e sulla crescita del nostro business e di quello dei nostri partner”.

Il deal ha generato la preoccupazione dei sindacati, in particolare della Fiom-Cgil che denuncia come “da mesi il gruppo Igt è in continua riorganizzazione e rimodulazione delle attività con l'Italia che diventa sempre più secondaria nelle scelte aziendali e con il peso del gruppo che si sposta sempre più a livello internazionale"

"Come Fiom-Cgil - ha spiegato Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Lottomatica per la Fiom-Cgil - siamo molto preoccupati per le scelte del management, tutte focalizzate sul recupero di cash flow, sull'abbattimento del debito e la remunerazione degli azionisti, a scapito di investimenti e scelte sul lungo periodo, delle prospettive industriali e professionali. Da luglio scorso stiamo lanciando segnali di preoccupazione al Governo che si era impegnato a convocare un tavolo a breve dopo un presidio sotto al ministero dello Sviluppo Economico, nel frattempo la società procede spedita verso la disgregazione del gruppo che ha visto con quest'ultima cessione, anche la vendita dello storico brand". 

Lottomatica "ha negato il pagamento dei premi e ha fatto fare la cassa integrazione ai dipendenti italiani aumentando le attività in Romania, ha disinvestito in tutte le sedi periferiche e ha smembrato la società in tante piccole realta', utilizzando risorse pubbliche e avendo sedi legali e fiscali all'estero (come gruppo), pensiamo sia giunto il momento che il Governo convochi immediatamente un incontro per chiedere alla societa' quali ulteriori scelte sono dietro l'angolo e, soprattutto, quali effetti avranno sulle lavoratrici e sui lavoratori italiani", ha aggiunto il sindacato nella nota.