Economia

Il Made in Italy agroalimentare al CEMI: da Intesa Sanpaolo 2 miliardi di euro

Successo per la seconda edizione di CeMI. Anna Roscio, Intesa Sanpaolo: “Con il Programma filiere sosteniamo l’agroalimentare”

Alla conclusione della seconda edizione di CEMI Commodities Exchange Milano, borsa internazionale dedicata all’agroalimentare, oltre 600 presenze, italiane e internazionali. Da Intesa Sanpaolo l’erogazione di 2 miliardi di euro a sostegno del settore e tante iniziative nel Programma filiere.

CEMI si conferma come l'incontro di riferimento in Italia per gli operatori delle commodity per poter consolidare sinergie, business e intensificare rapporti a livello internazionale. “Siamo soddisfatti per questa seconda edizione, abbiamo sempre più la conferma di quanto sia importante per il settore un incontro annuale, perché tutti gli operatori italiani abbiano la possibilità di incontrare in casa i partner stranieri”; ha dichiarato il presidente dell’Associazione Granaria di Milano Alessandro Alberti. “Lavoriamo per la prossima edizione, con la consapevolezza che i nuovi contenuti, i convegni e l'area del bio, confermano la bontà dei suggerimenti ricevuti e che abbiamo messo in pratica. Il convegno di apertura in particolare è stata un'occasione importante per lo scambio di idee e conoscenza. Il settore ha bisogno di un momento di confronto, per lavorare insieme per dare un prodotto di alta qualità che sia il segno distintivo della filiera italiana.”

Interesse e partecipazione da parte di operatori e non solo al convegno di apertura dedicato alla sicurezza alimentare: “La sicurezza alimentare nella filiera delle agro commodity e la gestione dei rischi commerciali”.

Fra gli interventi, il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio ha sottolineato come: “L’industria alimentare nel nostro paese è in crescita, in controtendenza rispetto all’economia italiana. Stiamo denunciando il sistema delle fake news, che sono un danno per il paese e per il settore. Non dobbiamo dimenticare l’impatto che l’export ha per il mercato italiano, in particolare nel settore dell’agroalimentare, un segmento che non ha conosciuto crisi e ha continuato a crescere. Sul tema della qualità e del rischio, dobbiamo continuare a puntare sul rapporto con il consumatore e sulla trasparenza, chiave di successo per il settore e il Paese”.

“Il Made in Italy agroalimentare può vincere le sfide sui mercati internazionali se punta sulla sicurezza alimentare e sulla qualità dei prodotti, due elementi fortemente distintivi del nostro sistema produttivo. È importante ragionare su questo aspetto e agire in maniera globale per garantire redditività alle aziende e diffondere le nostre eccellenze. La Regione Lombardia è disposta a fare squadra con le imprese e con le altre istituzioni chiamate a intervenire a tutti i livelli”, ha dichiarato durante il proprio intervento l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi.

Anna Roscio, Responsabile Prodotti e Servizi Imprese Direzione Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo ha dichiarato: “L’iniziativa di oggi conferma il nostro supporto al settore agroalimentare per il quale nel 2018 abbiamo erogato 2 miliardi di euro. Forti della nostra presenza territoriale con circa 500 filiali green e 300 gestori dedicati al comparto con l’obiettivo di accompagnare le imprese in un percorso di crescita, abbiamo ideato il Programma Filiere, una forma di “fare banca” innovativa che valorizza a tutto tondo l’appartenenza alla filiera. Siamo a supporto delle imprese del settore che intendono abbracciare gli investimenti in economia circolare grazie a un plafond di finanziamenti per 5 miliardi di euro”.