Economia
Il pasticcio della vendita di Ita, stop anche a Certares. Valore in picchiata



Dopo l'addio di Msc arriva l'alt del nuovo governo anche al fondo americano e intanto la compagnia si svaluta
Ita Airways, torna lo spettro dell'ennesimo fallimento
Ita Airways è rimasta senza pretendenti. La compagnia italiana, solo qualche mese fa, era molto appetita da due grossi gruppi finanziari. Da una parte il consorzio tra Msc-Lufthansa e dall'altra il gruppo Certares, forte dell'alleanza tra Delta e Air France. Ora, con l'arrivo del nuovo governo a guida Meloni, - si legge sulla Stampa - le cose sono molto cambiate. Draghi, prima di lasciare il suo posto da premier, aveva scelto il fondo Certares per l'acquisizione di Ita, ma il nuovo esecutivo ha deciso di percorrere un'altra strada. Se a inizio anno Msc e Lufthansa valutavano Ita 1,3-1,4 miliardi di euro, oggi quella cifra è scesa sotto il miliardo di euro. Situazione identica in casa Certares.
Il consorzio americano - prosegue La Stampa - ufficialmente non parla, ma il fondo che si è sempre mosso a fari spenti senza mai rilasciare dichiarazioni. Adesso è stato di fatto messo alla porta dal ministero dell’Economia. Con l’arrivo di Giorgetti al Tesoro si sono interrotti tutti i contatti e di fatto, al momento, non ci sono più pretendenti interessati all'acquisto di Ita. Il Tesoro ha appena versato nelle casse di Ita 400 milioni e nel 2023 potrà metterne altri 250: liquidità a sufficienza per arrivare solo a marzo. A quel punto, per un nuovo prestito ponte, servirebbe l’ok dell’Ue. Certificando il fallimento della privatizzazione.