Economia

Volo ipersonico, un simposio mondiale all'Accademia Aeronautica di Pozzuoli

Eduardo Cagnazzi

Esperti, ricercatori, enti di ricerca, università ed aziende si confrontano sulle nuove tecnologie per promuovere e favorire la cooperazione internazionale.

Volare in poche ore dall’Europa all’Australia: è quanto promette il volo ipersonico, uno degli ambiti più all’avanguardia in campo aerospaziale. A questo tema è dedicato il terzo simposio internazionale sul volo ipersonico che si svolge da domani a venerdì 31 maggio presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Un appuntamento organizzato dalla Sezione Roma 2 dell’Associazione Arma Aeronautica, con il supporto dell’Aeronautica Militare e del Distretto Aerospaziale Campano-Dac, e con il patrocinio del ministero della Difesa e del Cesma, per riunire esperti e ricercatori di numerosi paesi, università ed enti di ricerca e scambiare esperienze, promuovere sinergie, favorire la cooperazione nell’ulteriore sviluppo di questa nuova tecnologia. L’ipersonico, infatti, che copre velocità cinque o più volte maggiori del suono, rende possibile una vasta gamma di applicazioni governative, commerciali e di sicurezza, e rappresenta uno degli strumenti più economici per l’accesso allo spazio. Fitta la rete di sessioni plenarie e tavole rotonde che ospiteranno contributi su gli aspetti tecnologici del volo ipersonico, ma anche sulla necessità di nuove norme operative, l’opportunità di cooperazioni nazionali, europee e internazionali per reperire le risorse necessarie e gli scenari strategici.

“Il Simposio vuole divulgare al grande pubblico la consapevolezza dell’importanza e dell'attualità dell’ipersonico”, spiega Giuseppe Cornacchia, presidente del simposio. “Il progresso nella ricerca e sviluppo di adeguate tecnologie che consentano il volo atmosferico alle altissime velocità avanza e, contemporaneamente, è necessario aumentare l’attenzione e la riflessione per valutare l’impatto di una trasformazione radicale del concetto di distanza e tempo”.

“Con la sua alta concentrazione di industrie, centri di ricerca e università la Campania è una vetrina ideale per il simposio”, sottolinea Luigi Carrino, presidente del Dac (nella foto). “Offre, infatti, un importante contributo a un settore in forte accelerazione, con l’opportunità di mantenere e accrescere il profilo nazionale sulle tecnologie avanzate e con forti ricadute sull'economia. A questo scopo il distretto ha attivato recentemente un gruppo di lavoro che coinvolge una decina di aziende, tra grandi gruppi e piccole imprese, enti di ricerca ed università e che prevede lo sviluppo di futuri possibili sistemi industriali a supporto del volo ipersonico”.

Il supersonico, tanto per fare un esempio, consentirebbe di raggiungere New York da Napoli in appena un’ora e mezza, superando la barriera del suono. Per tale motivo l’ipersonica è un settore strategico sul quale il Dac sta investendo con un’offerta innovativa ed altamente tecnologica, candidandosi a diventare un punto di riferimento internazionale per mezzi e tecnologie.