Economia
Imprese (medie) e reverse factoring: a che cosa serve e chi può esercitarlo

Un moderno strumento finanziario a supporto delle aziende coinvolte nella filiera produttiva e del capitale circolante delle imprese
Cos’è, invece, il reverse factoring evoluto?
L’advanced reverse factoring, o reverse factoring evoluto, è una tipologia di credito di filiera che ricorre alle piattaforme informatiche cloud e alla fatturazione elettronica. Ciò consente flessibilità nell’anticipo delle fatture e permette di contenere sia i rischi sia i costi del finanziamento. Tra il factor e l’impresa coinvolta nella filiera, infatti, sussiste uno scambio maggiore di informazioni. Nel factoring indiretto di tipo evoluto si beneficia della digitalizzazione di tutti i processi e della conservazione dei dati in un’unica piattaforma. L’infrastruttura tecnologica gioca un ruolo primario poiché consente la gestione di grandi quantità di informazioni e l’automatizzazione dei flussi finanziari che occorrono a fornitori e clienti.
Ci parlava di factoring pro soluto e pro solvendo. Può spiegarci più in dettaglio le differenze?
Come anticipato, la gestione del credito può essere regolata da un contratto di factoring pro-soluto oppure pro-solvendo.
Nel caso di factoring pro soluto il factor acquista il credito in via definitiva e assume a suo carico il rischio di inadempienza del debitore. Il cedente, per parte sua, garantisce l’esistenza del credito e l’assenza di particolari vizi o cause di annullamento della cessione dello stesso.
Nel factoring pro solvendo il cedente garantisce che il debitore porterà a compimento la prestazione dovuta. In caso di inottemperanza, il factor potrà rifarsi sul cedente il quale dovrà pagare la somma dovuta (e non pagata) dal debitore. Il cedente non ha solo l’obbligo di garantire l’esistenza del credito ma anche il fatto che lo stesso verrà pagato.
Questa soluzione, una volta valutata la capacità finanziaria dei debitori, può rivelarsi ideale per gestire e finanziare i crediti commerciali. Consente al cedente di diminuire i costi interni di gestione dei suoi crediti commerciali e di poter contare su una fonte di finanziamento.
(segue)