Economia

Inflazione, Findus strizza l'occhio ai consumatori: bastoncini giù del 20%

di Redazione Economia

Una strategia mirata a rispondere alle esigenze dei consumatori che hanno visto diminuire il loro potere d'acquisto

Findus Italia combatte l'inflazione tagliando i prezzi dei bastoncini

Findus Italia ha annunciato una significativa riduzione dei prezzi dei suoi noti e iconici bastoncini di merluzzo abbassando il prezzo di listino del 20%. L'iniziativa, già attiva nei punti vendita della grande distribuzione organizzata, è stata concepita dal marchio come una strategia mirata a contrastare l'aumento dell'inflazione nel carrello della spesa, evidenziato dai recenti dati Istat di gennaio che registrano un lieve aumento dei prezzi per alimentari e altri beni di consumo.

Secondo il country manager Renato Roca, questa non è un'azione improvvisata, ma è stata pianificata fin dal settembre 2023 come una grande iniziativa promozionale per fronteggiare il calo delle vendite di molti prodotti di marca. Il ribasso del prezzo dei bastoncini di merluzzo, che rappresentano una quota significativa del fatturato e dei volumi di vendita dell'azienda (13% a valore e il 10% a volume), non solo mira a mantenere la competitività sul mercato italiano, ma è anche un modo per evitare confronti diretti e potenziali conflitti con la grande distribuzione organizzata, come già accaduto in altri Paesi europei.

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Il 2023 è stato un anno difficile per il settore dei surgelati, e nonostante un aumento delle vendite al dettaglio, l'azienda ha registrato un calo dei volumi, incassando 665 milioni di euro in Italia: "L’equilibrio tra volume e valore è stato difficile, abbiamo registrato un calo di volumi", dichiara l’ad di Findus. "I rincari non sono del tutto spariti nel 2024 - dice Roca - per quanto riguarda le materie prime che utilizziamo, non ci troviamo ancora davanti a una diminuzione dei costi, ma solo a un decremento dei loro tassi di crescita. Per questo negli ultimi 5 anni abbiamo investito 28 milioni euro nell’efficientamento della nostra fabbrica di Cisterna di Latina, dove si produce oltre l’80% dei surgelati che vendiamo in Italia, per un totale di 104 referenze. Per esempio, per abbattere i costi dell’energia, abbiamo realizzato un impianto solare da 2 MegaWatt