Economia
Inps: a dicembre perdita di 660.000 posti lavoro su anno

L'Osservatorio sul precariato dell'Inps ha pubblicato alcuni dati secondo i quali in un anno ci sarebbe stata una perdita di 660mila posti di lavoro
Nel mese di dicembre è stata misurata una perdita di posti di lavoro, confrontata con lo stesso mese dell'anno precedente, pari a 660.000 unità, esito di un risultato positivo per i rapporti a tempo indeterminato (+259.000, dato che torna a crescere a dicembre per effetto del consistente volume di trasformazioni) e di un risultato nettamente negativo (-919.000, dato di nuovo in peggioramento a dicembre) per l'insieme delle restanti tipologie contrattuali, tra le quali si distingue l'intensa contrazione dei rapporti di lavoro a termine (-493.000 tra intermittenti, somministrati e a tempo determinato). Lo si legge nell'Osservatorio sul precariato dell'Inps.
Il saldo annualizzato, ovvero la differenza tra le assunzioni e le cessazioni negli ultimi dodici mesi, mostra la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (la differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell'anno precedente). Questo indice, che già stava diminuendo nel corso della seconda metà del 2019, è diventato negativo a febbraio (-27.000) ed e' peggiorato a causa dell'emergenza sanitaria a marzo (-283.000) e ancor di più ad aprile (-623.000). Questo trend negativo è proseguito, seppur rallentando, e ha tocca il punto più basso a giugno (-812.000). A luglio è iniziata una tendenza opposta (- 758.000) che è proseguita lentamente fino a fine anno.