Economia

Inps, "Aspetto la Cig da marzo". Sono 1,2 mln le persone ancora senza assegno

Le pratiche in giacenza sono circa 200 mila. Il 68% delle domande è stato presentato a novembre

Inps, "Aspetto la Cig da marzo". Sono 1,2 mln le persone ancora senza assegno

L'emergenza Coronavirus in Italia ha portato ad una pesante crisi economica. In molti hanno perso il lavoro e lo Stato ha garantito la cassa d'integrazione per far fronte a questa grave difficoltà nel Paese. Ma nonostante lo stanziamento da parte del governo di questi fondi, che dovrebbero evitare i licenziamenti (bloccati fino a fine marzo) e garantire uno stipendio ai dipendenti, la situazione è critica. Quasi 200 mila pratiche - si legge su Repubblica - sono in giacenza, un terzo vecchissime, anche di marzo. E almeno 1,2 milioni di lavoratori è in attesa che l’Inps paghi la Cassa integrazione Covid. Numeri da brivido, aggiornati alla fine di novembre. Ma che potrebbero esplodere, considerato anche dicembre: 365 mila pratiche per 2 milioni di lavoratori. L’ansia nelle chat — «Salve a tutti. Io aspetto da marzo. C’è qualcuno come me? Perché sono davvero preoccupato», chiede Salvatore due giorni fa in un gruppo Facebook. «Io pure da marzo, non ho visto un euro», risponde Katia.

Nelle 200 mila giacenze - prosegue Repubblica - ci sono sia domande di Cassa integrazione con causale Covid-19 non esaminate. Sia pagamenti non effettuati: e qui il ritardo Inps è inspiegabile, visto che quando riceve dalle aziende il documento con gli Iban dei lavoratori (si chiama SR41) di solito è fatta. Corrispondono a 1,2 milioni di lavoratori in attesa. L’anticipo della Cig dalle banche non è mai decollato. Quello del 40% in 15 giorni dall’Inps neanche. Il regime speciale, in deroga a molti passaggi, compreso l’accordo sindacale, non necessario, neppure. La riforma degli ammortizzatori, la Cig unica e via App Io, sembra un sogno. L'incubo per i lavoratori continua.